Afragola dice no a Gomorra: non vogliamo più alimentare stereotipi

Da questo blog, non solo a mia firma, più volte ho sollevato perplessità sui processi di mitizzazione in negativo che emergono da fiction come Gomorra.

Oggi il sindaco di Afragola ha deciso di negare alla produzione il set per alcune scende della seconda serie della fiction, made in Sky.

“Dico no alle riprese di Gomorra nel quartiere Salicelle di Afragola perché si tratta di un quartiere difficile, attraversato già da una profonda sofferenza sociale e vittima di uno stereotipo già diffuso e veicolato dai mass media.

Il sindaco Tuccillo attraverso una nota spiega che la produzione i, iniziate le riprese lo scorso 14 aprile, dopo aver ottenuto dalla parrocchia di San Michele Arcangelo il permesso di girare ieri alcune scene in chiesa, ha quindi abbandonato la zona. “La spettacolarizzazione della fiction – sottolinea – accentuerebbe inevitabilmente questo stereotipo e vanificherebbe il lavoro di riscatto in cui sono impegnati tanti cittadini, associazioni e questa amministrazione. Tutto questo sarebbe profondamente ingiusto. Per cui, pur apprezzando la fiction, i contenuti e la narrazione che essa veicola, io dico no a ‘Gomorra’ ad Afragola e nel quartiere Salicelle. Per tutelare da primo cittadino l’immagine e le persone della mia citta’ e di quel quartiere”

Trovo invece irresistibili tutti quei fenomeni di smitizzazione e di presa in giro del ruolo del camorrista e del gergo criminale che la serie riprende.