Ma quanto è costato “Il Foglio” (anche) ai lucani?

Oggi ho usato Google per cercare se il quotidiano il Foglio (quello dei lucani pecorai e morti di fame senza petrolio) avesse mai preso finanziamenti pubblici. Viene in soccorso Il Fatto Quotidiano che pubblica i dati  della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

“Certo, qualcosa al bilancio dello Stato è costato”:  ha detto un rilassato Giuliano Ferrara parlando del suo giornale “Il Foglio” davanti alla Commissione Cultura della Camera dei deputati  nell’ambito dell’esame della proposta di legge del Movimento 5 Stelle per l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria. Qualcosa? 50 milioni 899 mila 407 euro, ecco per l’esattezza quello che  “Il Foglio” di Ferrara è costato ai contribuenti a partire dal 1997, data in cui il giornale ha cominciato a riscuotere i contributi pubblici per l’editoria: 2 milioni 994 mila euro l’anno,  250 mila euro al mese, 8 mila euro al giorno. Per 17 anni. Una bella sommetta (Il Fatto Quotidiano).

 

Ecco i dati:

 

CONTRIBUTI STATALI PERCEPITI DA “IL FOGLIO” (1997-2013)

 

1997     114.966,73 €
1998 3.250.158,97 €
1999 3.157.813,05 €
2000 3.408.615,54 €
2001 3.674.626,21 €
2002 3.202.032,77 €
2003 3.511.906,92 €
2004 3.821.781,05 €
2005 3.821.781,05 €
2006 3.821.781,06 €
2007 3.745.345,44 €
2008 3.745.345,44 €
2009 3.441.668,78 €
2010 3.205.317,44 €
2011 2.251.696,55 €
2012 1.523.106,65 €
2013 1.201.463,75 €

TOT. 50.899.407,39 €

 

Insomma con 8000 euro al giorno sai quanti bei investimenti in terra di Lucania, senza le trivellazioni petrolifere ed evitare “il ritorno di pecorai e morti di fame”? Che poi, che male c’è nel fare il pastore di ovini? Mah…