A Frattaminore la palma dei comuni virtuosi

Prima di Milano, Verona, Trento, Ravenna, in questo comune in piena Terra dei Fuochi giunge un riconoscimento importante, che abbatte i luoghi comuni e gli stereotipi. Nelle terre dove camorra e industria del Nord ha interrato rifiuti e scarti delle lavorazioni industriali, un’oasi di speranza.

«All’inizio di questa brutta storia ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: qui siamo in guerra», ricorda il sindaco Vincenzo Caso, 38 anni, «…abbiamo fatto… abbiamo trasformato.. abbiamo recuperato…» ed ancora «Allo stesso tempo abbiamo capito che i roghi tossici non c’entravano niente con la raccolta differenziata – sottolinea il sindaco -. Chi brucia i rifiuti non brucia l’immondizia di casa ma brucia residui di lavorazione tessile, collanti per le scarpe, scarti edili. E siccome lavora in nero, lo smaltimento non potrà che avvenire illegalmente»

Alla fine ecco il comune più virtuoso d’Italia. Perchè è riuscito a mostrare ai cittadini presenza, partecipazione, attenzione. Cura e bellezza. E se si riparano “le finestre rotte” ciascuno pone attenzione al proprio luogo …comune.

E allora, dove non arriva lo Stato nazionale, arrivano le istituzioni locali e gli uomini, Tenaci. Liberi. Come quelli di Frattaminore.