I decumani sono il luogo topico del think tank napoletano. In quelle arterie che pulsano di vita e linfa popolare, la merce esposta, insieme ai pastori, costituisce un indice importantissimo dell’andamento delle tendenze politiche e sociali del Paese (spesso con riflessi anche internazionali).
Se gli artigiani ti dedicano una statuetta, hai raggiunto notorietà, l’Olimpo dei valorosi e dei famosi ti appartiene. Ma chi ha attraversato San Gregorio Armeno sa che, come le due facce di Napoli, al palcoscenico riservato dai presepi ai “giusti”, corrisponde l’antitesi della berlina offerta dalla…carta igienica.
Nei negozi che vendono tipicità napoletane, infatti, di tipicità se ne possono trovare di apotropaiche e volutamente (e creativamente) triviali. E se il tuo volto compare sulla carta che serve a detergere il deretano del popolo, stà pur certo che a Napoli non sei amato.
Così, insieme alla zebra juventina, nella classifica dei reietti dal popolo di Partenope è spuntato il faccione di Salvini proprio sulla carta igienica (accanto a lui una sempreverde Fornero. Alcuni napoletani per fortuna hanno la memoria lunga).
Tranquilli, non è fatta di ghisa.
Non è che qualcuno la spedisce anche in altre zone d’Italia? Vorrei anche quella con la faccia di Grillo.
Guarda mi sembra ci sia, credo che qualcuno l’abbia richiesta