A proposito di BIGLIETTI OMAGGIO a San Siro, centinaia di ingressi gratis per il Comune di Milano.

Vedete perchè la comunicazione è fatta in mala fede? Questo è un post di Drusiana Vetrano pubblicato su Identità Insorgenti:

salvini milanista

La vicenda degli anatemi ai consiglieri del Comune di Napoli lanciati da Salvini e Giletti nella puntata di domenica 1 novembre dell’Arena su Rai Uno ci ha talmente appassionati che siamo andati a fare una ricerchina sul Comune di Milano. Ed abbiamo scoperto quanto segue. La fonte è “Il Giorno”, che scrive:

“La convenzione centenaria che Inter e Milan hanno stipulato con il Comune per la concessione dello stadio ha una postilla scritta a caratteri cubitali: “Per ogni evento il Munipicio ha diritto a 320 tagliandi”. Preziosissimi. 140 di questi sono fissi per i consiglieri comunali e di zona, il resto era elargito per sorteggio e per richieste.

Poi a settembre, lo scandalo. In occasione di Inter-Roma si è scoperto che i bagarini vendevano due biglietti in realtà destinati ad un consigliere comunale (Vagliati del Pdl) e così il meccanismo è poi cambiato. Tagliandi nominali come per tifosi qualsiasi, meno spazio ai politici e più alle associazioni no-profit. Per la felicità di tutti.”

Marco Cappato ha pubblicato il file integrale che alleghiamo di seguito, in cui compaiono i nomi di quelli che hanno usufruito dei biglietti NON nominali.

Spulciando nel file, troviamo il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, col nipotino Tomaso. Assessori, consiglieri, parenti, amici, anche  Domenico Zambetti, arrestato per voti di scambio, ha usufruito di 6 biglietti omaggio.

E, leggendo leggendo, cosa notiamo? Toh…SALVINI MATTEO, con tanto di accompagnatore…Ma come, il moralizzatore della Lega Nord, quello che ieri ha ricoperto di insulti i consiglieri napoletani, va allo stadio usufruendo dei biglietti omaggio? Tu quoque, Matteo? Chissà che ne penserà il tuo amico Giletti…

E’ proprio vero: chi di biglietto colpisce…

Drusiana Vetrano

Elenco biglietti omaggio dati dalle società milanesi al Comune di Milano e ai politici