Abito dei nativi americani: con quale diritto mi tenete qui?

1956858_687691847939447_1152614510_oSono un abito festivo indossato dai grandi Sachem Irochesi. Le sei nazioni pellerossa che rappresento sono quelle dei Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga, Seneca e Tuscarora. Nazioni che combatterono per secoli contro l’invasione d’America da parte dell’uomo bianco, per proteggere le loro terre ed il diritto alla vita. Gli irochesi che io rappresento morirono quasi tutti pur di salvare la loro dignità di Popolo, e la salvarono.
Io sono un abito molto prezioso, interamente in pelle di daino “bianco” e fui indossato l’ultima volta da Chief White Elk (Cervo Bianco) Tewanna, o Edgar Laplant se detto in lingua biforcuta dell’uomo bianco; era il 1924. Il mio copricapo è fatto di penne d’aquila intrecciate con i nastri colorati simbolo della pace.
Dicono che Cervo Bianco fosse un mentitore e non un capo indiano irochese. Ma io invece sono un vero abito irochese ed ho reclamato con il direttore del museo Cesare Lombroso e con l’Università degli Studi di Torino. Non mi ascoltano, mi considerano un oggetto mentre io sono un simbolo. Sono convinto infatti che espormi in un museo detto di “Antropolgia Criminale” può significare per i visitatori che il popolo che io rappresento, gli irochesi, è un popolo di criminali. Così mi trovo in un posto sbagliato da quasi un secolo, scrutato da occhi paganti e indiscreti. Perché? Non dovrei forse essere nelle terre dei grandi laghi…con la mia gente, oppure in un vero museo di etnoantropologia che narri della vera storia delle nazioni Irochesi?
Con quale diritto si infligge questa pena al mio popolo?

Abito di Grande Sachem Irochese

(Fonte: Comitato No Lombroso)

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