Anche l’osservatorio minori contro gli insulti alla Calabria

Bene, siamo felici del fatto che anche l’Osservatorio dei Minori si sia mosso in tal senso, non lasciandoci soli come dei modesti don Chisciotte.

E’ già grave di per se che una docente dia dei cerebrolesi ai propri studenti. Se a questo aggiungiamo che li ha invitati a trasferirsi in Calabria allora il quadro diviene drammatico”: è la presa di posizione del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, rispetto alla pubblicazione sul profilo Facebook di una docente di diritto penale dell’Università di Bergamo “oltraggioso per gli studenti e per i calabresi – spiega Marziale – quale io sono”. Il presidente dell’Osservatorio chiede ai vertici dell’Università “di intervenire per fare chiarezza, visto che la docente dice di non essere stata lei a postare il pensiero perche’ il proprio profilo sarebbe stato violato. La Polizia delle Comunicazioni italiana e’ all’avanguardia a livello mondiale e può dipanare la matassa. Ma, visto e considerato che la stessa non ha sporto denuncia, sia il ministero a sollecitare il dovuto chiarimento. Non è possibile che in questo Paese l’insulto e l’offesa alla dignità delle persone e dei popoli debbano trovare cittadinanza, peraltro in ambito l’educazione e non la maleducazione dovrebbe essere impartita prima di ogni nozione tecnica”. (AGI)

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