Altri dubbi sul famoso teschio di Villella, studiato da Lombroso e (ancora) “ostaggio” del Museo di Antropologia criminale «Cesare Lombroso» di Torino
Il teschio, che il tribunale di Lamezia Terme ha stabilito venga consegnato al comune d’origine dell’interessato, Motta Santa Lucia (Cz), non apparterrebbe a Giuseppe Villella condannato per furto nel 1844.
Secondo il comitato “No Lombroso” il cranio sarebbe di un altro Giuseppe Villella,nato costui nel 1795, a carico del quale non risultano carichi penali. Un anziano, cioè, sospettato di brigantaggio.
Se la tesi fosse vera, ancora una volta verrebbe smentita la già obsoleta teoria del delinquente per nascita, che rese celebre Lombroso.
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