Avete timore a comprare alimenti campani? Bene, leggete qui

Mi fa sorridere leggere i commenti dei consumatori che si guardano bene dall’acquistare prodotti campani. Poi in pochi ricordano le mozzarelle blu a Torino o l’inquinamento che coinvolge i territori della Pianura Padana. E pomì ne è fiero.

Leggete qui cosa scrive il centro meteo italiano:

Una  buona parte dei terreni del Nord Italia in attesa di bonifica, sono presenti scorie radioattive e rifiuti tossici altamente inquinanti. Per esempio nel Vercellese si trova una delle più grandi discariche di rifiuti nucleari, appartenenti agli ’80 e ’90, che continuano ad inquinare l’aria, l’acqua e la terra, ricordiamo fra l’altro che nel Vercellese si trovano fra le più grandi risaie Italiane, vendute in tutto il mondo. Sembra che in quel deposito, circondato da mura di cemento oramai danneggiate che dovrebbero contenere le fuoriuscite radioattive, vengano continuamente dispersi liquami radioattivi che poi finisco nel fiume Po e Dora. Materiali radioattivi nel Nord Italia (RomaToday)

Sempre in Piemonte, nei pressi di Varese ad Ispra, negli anni passati era presente una piccola centrale nucleare dell’Enea oramai dismessa. Purtroppo, ancora oggi, quei rifiuti tossici che fuoriescono dal centro vengono indirizzati verso le acque del Lago Maggiore. Ed è proprio sulle sponde varesotte del Lago Maggiore che si registrano ogni anno 800 carcinomi mammari, il più elevato numero in tutta Italia. Un ulteriore esempio è quello di Porto Marghera, in Veneto, considerato uno dei posti più pericolosi in Europa per gli enormi tassi di contaminazione, anche qui sono presenti scorie inquinanti ancora da bonificare. Infine in Friuli, nei pressi della base militare Americana di Aviano, negli anni passati ci sono state molte rotture di condotti che portavano carburanti, i quali successivamente si sono riversati nei fiumi e nei torrenti della zona. Ebbene in zona si registrano tassi di radioattività almeno cinque volte superiori alla media nazionale. ( fonte: centro meteo italiano)

Perchè non se ne parla?

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2 Risposte a “Avete timore a comprare alimenti campani? Bene, leggete qui”

  1. Potresti essere più preciso sulla fonte di questo articolo?
    …magari fornendo qualche link?
    grazie

I commenti sono chiusi.