Basilicata: i petrolieri nelle scuole regalano gadget

gadget distribuiti a Pergola (Marsico Nuovo)

La denuncia è dell’Organizzazione Lucana Ambientalista:

Accade in Val d’Agri, nella frazione “Pergola” di Marsico Nuovo, dove fervono i lavori per la realizzazione del pozzo petrolifero omonimo che ha già procurato una contaminazione nell’area.Ne abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, mentre le istituzioni regionali e locali tacciono, ivi compreso l’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri, divenuto Fondazione, con sede proprio a Marsico Nuovo. Alcuni genitori e cittadini ci segnalano come nelle locali scuole elementari la compagnia mineraria,attiva nel comune valdagrino, sta attuando un progetto chiamato “piccole scuole di eniScuola“, sulla scia di analoghi progetti nazionali.

La compagnia petrolifera ha distribuito ai bambini delle scuole gadget con loghi e simboli del petrolio (vedi foto in alto) promettendo “computer ed attrezzature varie” alle scuole coinvolte nel progetto.

Gli amministratori locali, con in testa il sindaco di Marsico Nuovo, hanno manifestato “entusiasmo” per questa iniziativa.

Ma quanto accade è, a nostro giudizio, non solo una tangibile colonizzazione da parte degli interessi petroliferi, ma costituisce anche un lavaggio del cervello di minori inconsapevoli, così come di gran parte dei loro genitori.

Questo uso strumentale della scuola pubblica (vorremmo conoscere cosa ne pensano il Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico ed i genitori degli alunni) non solo evidenzia una una arretratezza culturale, ma costituisce una pratica prepotente ed arrogante che fa riemergere una sottocultura che dovrebbe far parte del passato.

Gli alunni della frazione Pergola di Marsico Nuovo, considerati cavie, non potranno mai, con tablets, lavagne interattive e computers, risanare per magia le sorgenti ed i boschi nell’area dove si sta trivellando il pozzo Pergola 1.

Una risposta a “Basilicata: i petrolieri nelle scuole regalano gadget”

  1. Non capisco gli insegnanti e genitori come possono tacere di questo soppruso.Ci vogliono cambiare il nostro DNA, si vergognino i politici di vendere la mia terra per trenta denari, Giuda…..

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