Brescia: a Napoli avevo perso il portafogli ma…

Una lettera quella inviata oggi da una lettrice al Corriere di Brescia che smonta, se ancora ce ne fosse bisogno una serie di luoghi comuni su Napoli, da parte di una donna bresciana giunta a Napoli per turismo.

 scrivo perché vorrei dare una testimonianza su quanto mi è accaduto poco tempo fa in occasione di un viaggio con mio marito a Napoli. Invitata da amici napoletani, in occasione di un famoso torneo di tennis, in aereo mi recai con mio marito in questa città così contraddittoria ed eclettica.

Così esordisce la signora che poi però confessa:

ad un certo punto mi accorsi di non avere più il portafoglio in borsa. Inutile dire che il primo pensiero fu quello di essere stata derubata, ma solo dopo poco tempo incredibilmente ricevetti una telefonata dalla Polizia che mi comunicava il ritrovamento del portafoglio. Il portafoglio non me lo avevano rubato, ma prima di scendere dall’aereo mi era caduto per terra.

 

Ritrovato dal personale il portafogli viene riconsegnato all’ ufficio di Polizia dove la signora va a riprenderlo, colpita anche dall’atmosfera e dall’accoglienza che trova nel luogo:

fummo accolti con una gentilezza, solarità e simpatia che talvolta anche noi bresciani fatichiamo a dimostrare. Con questa mia lettera vorrei innanzitutto ringraziare tutto il personale dell’aeroporto e della Polizia di Napoli e portare una personale testimonianza positiva per evidenziare come anche in questa città, della quale sovente si evidenziano solo gli atteggiamenti negativi, ci siano persone di grande onestà e di forte integrità morale. Rosa

 

Cara signora Rosa, lo diciamo ogni giorno anche noi…ma fa più comodo mostrare il castello degli orrori che narrare con oggettività quanto avviene quotidianamente. Tacendo gli esempi virtuosi come quello che ha raccontato lei. Talvolta, peggio, perfino mistifcandoli.

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