Calabria 1771: a Mongiana il primo polo siderurgico italiano

Non tutti sanno che in Calabria, nel 1771, nacque il primo polo siderurgico italiano. In particolare nel comune di Mongiana.

Ecco come Turismo in Calabria descrive il sito:

Mongiana è un piccolo comune immerso nel verde, tra bellissimi boschi di faggio e pinete, situato ai piedi del Monte Pecoraro, ad un’altitudine di ben 920 metri circa s.l.m. Il nome di questo Comune forse deriva dal torrente che scorre di fianco ad esso. Alcuni dicono però che derivi da una parola latina il cui significato è “porta dei monti”. Durante il dominio borbonico, nella seconda metà del 18esimo secolo (più precisamente dall’8 marzo 1771), a Mongiana era attiva un’imponente fabbrica d’armi che faceva di questo centro uno dei più importanti del meridione dal punto di vista industriale (Mongiana si può definire il primo centro siderurgico italiano, e per certi aspetti il primo a livello europeo). Ed è proprio attorno a questo complesso che si sviluppò il centro abitato. Gli operai costruirono le loro dimore dapprima in legno nei pressi della fonderia e si creò così un vero e proprio paese. Le ferriere, sviluppate sempre più dai Borbone, utilizzavano la limonite (materiale contenente ferro) proveniente da Stilo e sfruttavano i vicini boschi per ricavare carbone per i forni delle fabbriche. Il prodotto finito veniva spedito a Napoli, capitale del Regno, dal porto di Pizzo. Il complesso decadde perché il nuovo stato unitario, sorto dopo l’impresa garibaldina a metà ottocento, puntò sulle industrie settentrionali.

Insomma, in un tempo non molto lontano, in Calabria, si sfornavano opere siderurgiche e non emigranti…

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