“Caro don Patriciello”…Napolitano scrive a don Maurizio

Questo è il testo della lettera pubblicato da Padre Maurizio Patriciello sul proprio profilo Facebook, inviato dal Presidente della Repubblica:

Napoli, 3 gennaio 2014

Caro Don Patriciello
ho riascoltato con rinnovata commozione, dopo le drammatiche
notizie che Lei stesso mi ha voluto rappresentare in Prefettura a Napoli nell’incontro del 29 settembre
scorso, il grido accorato delle madri dei bambini colpiti da gravi patologie tumorali ricondotte al
criminale inquinamento dei vostri territori della Campania.
Le rinnovo, perché se ne faccia portavoce verso le famiglie interessate, la mia intima
partecipazione alloro dolore, confidando che non abbandonino la fiducia nell’impegno delle istituzioni,
reso più coeso e credibile anche grazie alla partecipazione attiva della rete di comitati e singoli cittadini
che non si contentano di denunciare i crimini subiti, ma sostengono con le loro iniziative le operazioni
di monitoraggio e di bonifica dei siti.
Ho affrontato l’argomento in varie occasioni, sia in ripetuti contatti con competenti autorità locali
sia sollecitando, presso le autorità governative, l’adozione di provvedimenti adeguati alle necessità più
urgenti riscontrate alla luce di elementi emersi di recente. La gravità del problema è stata da me
pubblicamente evidenziata in una dichiarazione del 29 settembre scorso, poi nella ricorrenza del 1910
anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato, interessato a controlli in materia, e in
un’iniziativa sull’ambiente tenuta si al Quirinale con l’Associazione “Green Cross Italia”. Malgrado
l’impegno dispiegato dallo Stato, sono d’accordo con lei che la questione richiede ancora energie e
attenzione. Sebbene il territorio colpito e danneggiato sia circoscritto, e non esteso all’intera Campania,
la serietà del fenomeno non può permettere di abbassare la guardia.
Mi ritenga disponibile a ricevere nei prossimi giorni da lei un aggiornamento sulle sue valutazioni
circa esigenze e istanze della popolazione.
Vorrà credere nel mio costante e personale impegno a sollecitare – a tutti i livelli di governo – gli
interventi necessari, compresa la vigilanza sul buon andamento delle misure e degli investimenti da
effettuarsi e, non appena sarà possibile disporre di ulteriori risorse, mirate misure compensative del
danno subito dalle vittime.

 

Cordialmente,
Giorgio Napolitano

 

Caro Presidente, ancora una volta, ci spoega perchè furono secretate le dichiarazioni di Schiavone? Ci spiega perchè settori e segmenti di questo Stato si mostrarono quanto meno omissivi verso certe pratiche che hanno portato morte ed inquinamento

Fino a quando non verranno date risposte chaire e certe, fino a quando non si impedirà di speculare ancora sulla pelle e sulla economia dei cittadini campanii, da queste parti non potrà trovare sorrisi e consensi.

[banner network=”adsense” size=”468X60″ type=”default”]