Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c’è Napoli

Ci sono vicende che crocianamente si ripetono. Fanno giri enormi tra le pieghe della storia. E ritornano laddove hanno avuto sempre luogo. Stesso palcoscenico. Stesse emozioni.

Ich finde in diesem Volk die lebhafteste und geistreichste Industrie, nicht um reich zu werden, sondern um sorgenfrei zu leben (Trovo nel popolo napoletano la più vivace e geniale industria, non per diventare ricchi, ma per vivere senza preoccupazioni.)

Ed ancora:

Anche a me qui [Napoli] sembra di essere un altro. Dunque le cose sono due: o ero pazzo prima di giungere qui, oppure lo sono adesso.Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!

 

L’autore di queste citazioni è uno scrittore tedesco, Johann Wolfgang von Goethe, conquistato in modo parossistico ed insano da Napoli, tanto da dimorarci. Vedi Napoli e poi muori. Anche questo scrisse.

E più o meno due secoli dopo la storia si ripete. Quello che doveva essere un breve viaggio di piacere, per conoscere la città ed uno degli allenatori di calcio più famosi d’Europa, che allena la squadra del Napoli, diventa un tunnel da cui, un giovane tedesco, ne esce stordito. Proprio come chi lo aveva preceduto. Al punto dale che fa perdere le proprie tracce, mettendo apprensione ed ansia alla famiglia.

David, che prima aveva vissuto a Brunico, manda a quel paese stereotipi e classifiche sulla qualità della vita. Si sistema per strada, in un angolo sotto al quale campeggia una targa che indica la permanenza di Goethe, proprio tra le mura di quel luogo.E scompare.

Riconosciuto solo da chi vive nella zona a ridosso di Largo di Palazzo e Teatro San Carlo.

Qualcuno gli porta delle medicine quando sta male. La Caritas di Napoli si occupa di sfamare lui, come tanti altri. Nessuno gli chiede chi sia veramente. Nè gli riempie la testa di chiacchiere sullo ius soli. Nessuno gli chiede perchè diamine abbia lasciato il paese più ricco d’Europa, per scendere in quello che Bocca definiva l’inferno. Tra làzzari e demoni che non hanno un centesimo. Làzzaro non per nascita ma per libera scelta. Perchè il prezzo della libertà non varia con l’andamento dello spread.

È semplicemente innamorato. Ed i sentimenti, le emozioni hanno delle ragioni che la mente e la razionalità, spesso dimenticano, ubriacandosi d’oblìo.

Poi qualcuno lo riporta tra i mortali, ricordandogli chi fosse e da dove provenisse. David si sveglia e ritrova la mente con le sue ragioni. Resto ancora un pò a Napoli, mamma, sono innamorato della città.

Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c’è Napoli (John Turturro)