Collusi con la camorra? Non svegliate lo Stato in ferie d’agosto…

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Come scrivevo stamattina, su Facebook, in un qualsiasi paese civile, onesto intellettualmente, senza scheletri nell’armadio, all’indomani dell’intervista a Carmine Schiavone (Don Patriciello l’ha definita “agghiacciante”) si sarebbe sollevato un coro di prese di distanza. Di rettifiche. Di sostegno alle popolazioni colpite da questo cancro morale e materiale. Di sostegno alle forze dell’ordine, quelle perbene, che lottano contro le mafie, e di condanna di quelle corrotte dal denaro della camorra.

In un paese civile il Ministro degli Interni sarebbe venuto nella terra dei fuochi, nel basso Lazio, sul litorale Flegreo, in tutte le terre trasformate, col benestare della camorra, in discariche delle regioni del Nord Italia e del Nord Europa, a impegnarsi con gli abitanti per una rapida bonifica.

Invece nulla. Si parla dell’inizio del campionato di calcio. Dei guai giudiziari del condannato brianzolo. Del bollino nero, causa traffico, sulle autostrade.

Davanti alle accuse di collusione Stato/Camorra, esposte con naturalezza disarmante da Schiavone, lo stato tace.

Non pià tardi di due giorni fa anche il fratello di Angelo Vassallo aveva lanciato pesante accuse in tal senso. Silenzio.

In una costante, nel Sud, permanente, “vacanza” delle istituzioni. Non solo agostana.

Ne prendiamo atto, non svegliate lo Stato in ferie.

Ecco l’intervista:

Carmine Schiavone a SkyTG24: “Pentito di essermi pentito” – Sky TG24 – Sky.

 

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