Come ti creo stereotipi e pregiudizi in prima media

905764_1013640702014375_9170184270253956271_o1669979_1013642098680902_5666829707324125966_oNon è la prima volta che segnaliamo casi del genere, ma questo testo è ritornato alla ribalta sui social network dietro la segnalazione dei genitori di alcuni studenti di prima media.

Secondo quanto dichiarato dai genitori che allegano delle foto, il testo si chiama:  “Terra dei popoli”, editrice “La Scuola”, in vendita online sul mondadoristore a poco più di 18 euro.

I paragrafi tratti dalle foto allegate sono davvero allucinanti. Vi è la descrizione del profilo di appartenenti a città diverse.

Un trevigliese (Bergamo) ed un sorrentino:

 Del trevigliese si dice che possiede “il senso del lavoro, un lavoro molto intenso, svolto con semplicità e orgoglio, senza minimamente lamentare la fatica”.

Dei sorrentini si dice che sono, “come tutti i popoli meridionali”, “simpatici e chiacchieroni”. “Non è vero che rifuggono dal lavoro (meno male eh, grazie per la precisazione, ndr): piuttosto non sono in possesso di una mentalità che sa quando e come rischiare, così che le aziende private sono poche e prevalgono lavori di tipo statale”. E poi: “Il dialetto napoletano è ancora molto parlato e sembra quasi una lingua vera e propria”.

Sul dialetto napoletano ricordiamo che trattasi di lingua madre tutelata all’uopo dall’Unesco e non di dialetto, sulla descrizione bizzarra e lombrosiana dei sorrentini ci sarebbe qualcosa da ridire visto che l’area, per chi la conosce bene, è piena di piccole aziende familiari che lavorano nel settore dell’accoglienza, del turismo, dell’enogastronomia.

Ora mi chiedo, e se uno ha la madre di Treviglio ed il padre di Sorrento? Sarà chiacchierone ma non lamenterà la fatica? Chiederà un impiego pubblico ma anche no? Si incupirà nell’umore e poi dopo qualche ora suonerà il mandolino? Ed inoltre, perchè dovrebbe essere “poco raffinato” il dialetto di Treviglio?

Ma, soprattutto, così “crescono” i nostri figli? Con una serie di presunzioni che generano giudizi di valore senza alcuna base scientifica e forse neppure empirica?