Condannato l’uomo che aveva chiamato “terrone” le vicine

Creato il 19 gennaio 2013 da Ilazzaro

La vicenda che pubblicammo qualche mese fa era la seguente:

«terrone di m…», «siete andate alle scuole dei terroni e quindi non capite niente», «siete una categoria di m… (con riferimento ai “terroni”)»

Queste le frasi che un “signore” di Besozzo ha rivolto alle sue vicine di casa. Denunciato dalle donne e condotto in giudizio, ha ricevuto però un trattamento che fino ad ora era stato escluso dalla giurisprudenza italiana, a parere del magistrato quelle reiterate offese concretizzavano l’aggravante della discriminazione razziale.

Frasi che, venivano riportate accompagnandole con rutti e flatulenze (la cosa non ci stupisce in realtà).(http://blog.libero.it/ILazzaro/11782961.html)

Il processo è giunto a compimento e l’uomo, 64enne di Besozzo in provincia di Varese è stato condannato a una multa e a un risarcimento danni dal giudice di Varese Davide Alvigini, che lo ha riconosciuto colpevole di ingiuria aggravata dalla discriminazione razziale.

Secondo il pm Francesca Rombolà, che ha contestato l’aggravante della discriminazione razziale, l’intento dell’imputato era quello di classificare le vicine come appartenenti a una razza inferiore. La tesi è stata quindi accolta dal giudice

Speriamo che ora questa sentenza si da esempio e ,dagli stadi alla vita quotidiana, la si smetta di usare un epiteteto che per noi significa mortificazione ed emigrazione.

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