Così un’azienda piemontese sversava rifiuti nel Sannio secondo la Procura di Napoli

Ancora per ribardire che la civiltà e legalità non hanno alcuna base geografica, razziale od etnica e che un sistema fatto di imprese (nella maggior parte dei casi del Nord), politici (del Sud) e autotrasportatori compiacenti (di ovunque) riesce ad inquinare in sordina mezza Italia. Davanti a certi tipi di business non ci sono mai state ipotesi di secessione e l’Italia è sempre stata unita (ancora ricordo le parole di Fabrizio Rondolino che invitava i campani a ripulire la terra dei fuochi a proprie spese, ignorando la provenienza dei rifiuti)

La storia che le cronache riportano alla ribalta oggi, raccontano della piemontese Accornero srl (che si occupava di estrazione di minerali, produzione e successiva commercializzazione di sabbie silicie) che, secondo le indagini della Procura della Repubblica di Napoli, per anni avrebberp sversato abusivamente rifiuti speciali, derivanti dalla lavorazione di minerali estratti, all’interno di terreni di privati, in una ex Cava e, da ultimo, nella miniera di Castelpagano, nel Sannio. Rifiuti provenienti da uno stabilimento che la stessa azienda aveva in Molise. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a funzionari pubblici infedeli e ad autotrasportatori compiacenti.

Le indagini, articolatesi lungo l’arco di oltre un anno, hanno posto in evidenza come l’azienda, dopo aver svolto la lavorazione dei minerali estratti presso lo stabilimento industriale di località Escamare di Riccia, in provincia di Campobasso, provvedeva far trasferire i rifiuti speciali, derivanti dal processo produttivo, sversandoli abusivamente nel territorio beneventano sia presso terreni di privati, sia presso una ex Cava e, da ultimo, presso la miniera di Castelpagano, in violazione della normativa concernente la tracciabilità dei rifiuti. Omettendo anche di procedere al doveroso trattamento e al rimboschimento del sito adibito a sfruttamento e violando così le prescrizioni contenute nella concessione amministrativa.(fonte ntr.tv)