Ebola: il vaccino è made in Napoli

Per i media nazionali sarà una scoperta “italiana” ma nel circo Barnum dell’informazione dove Partenope assurge sempre a paradigma negativo d’ogni termine di paragone, ci piace ricordare che il vaccino sviluppato per combattere l’ebola è rigorosamente made in Napoli.

In particolare come riferisce l’Ansa, e ricerche della italiana Okairos che ha sviluppato il brevetto per il vaccino contro l’ebola aono nate e si sono sviluppate a Napoli, nei laboratori del Ceinge. è lo stesso Franco Salvatore, fondatore e presidente del Ceinge ad annunciarlo, ribadendo che “spesso, erroneamente, in Italia si pensa che investire sulla ricerca sia un investimento a perdere e invece la ricerca – a, se ben fatta, può essere il vero volano dello sviluppo economico”.

La Okairos, acquisita lo scorso anno per 250 milioni di euro dalla multinazionale GlaxoSmithKline (Gsk), entro dicembre consegnerà circa diecimila dosi di vaccino all’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms). La Gsk, inoltre, sta trattando con l’Oms per la fornitura, nel 2015, di un milione di dosi del vaccino che, al momento, appare come l’unico disponibile. (fonte Ansa)

Okairos è stata fondata ed è guidata dal biologo molecolare Riccardo Cortese, napoletano, che lasciò lavori sicuri per seguire la sua idea: sviluppare vaccini non da frammenti ma dall’intero virus, “inserito” in un adenovirus.