Fernet Mafiosi …e ti bevi il buon senso (lo dice anche Coldiretti)

Mi ero occupato qualche mese fa del “Vino Mafiozo”. Un’azienda svedese comprava(così assicuravano  loro) del vino salentino e poi ci appiccicavanosulla bottiglia in bella mostra, l’immagine di Lucky Luciano, con il nome scelto per il vino “Mafiozo” ed accanto “Puglia IGP”.

Rimostranze delle Regione Puglia, scuse dell’azienda svedese e caso apparentemente chiuso.

Ma la storia si ripete stavolta con Fernet Mafiosi, ovvero quando il brand da stereotipo per identificare geograficamente un territorio, e connotarlo negativamente vende.

“Fernet Branca”, il liquore a base di erbe realizzato nel 1845 a Milano, è stato riprodotto da un’azienda tedesca e venduto fino ad Israele. C’è solo un piccolo “ma”:  sull’etichetta spicca la scritta “mafiosi”, sotto l’effige di un gangster di profilo .

Questo scrivevo lo scorso Gennaio ed auspicavo  l’intervento dell’Unione Europea:

“Sarebbe opportuno che l’Unione Europea, tra le decine di direttive sulla giusta lunghezza del pinzimonio, intervenisse anche censurando le aziende che in questo modo, procurandosi comunque profitto, esaltano modelli e consuetudini che cerchiamo di combattere quotidianamente e che vorremmo scomparissero. Modelli che impediscono lo sviluppo dei nostri territori e lo condannano ad una costante subalternità. Modelli che non hanno proprio nulla di folcloristico.”

Ma ora la richiesta, visto che il Fernet ha fatto bella mostra di sè anche al Vinitaly 2014, viene anche da Coldiretti che afferma:

Un vero e proprio schiaffo all’immagine del nostro Paese, ma anche a tutti quegli italiani che tanti anni fa emigrarono in Germania, dando un contributo sicuramente non secondario alla crescita di quella che è oggi la principale potenza economica europea – ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo -. Occorre dunque un intervento delle Istituzioni nazionali e comunitarie per fermare comportamenti commerciali inaccettabili che danneggiano l’immagine dell’Italia all’estero, ma soprattutto colpiscono profondamente i tanti italiani che sono stati o sono purtroppo vittima della criminalità organizzata”

 

Insomma ve lo avevo detto. Anche se qualche illustre direttore lo avrebbe ritenuto un fenomeno semplicemente “glocal”. Anche questo è il risultato della spettacolarizzazione delle mafie.

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