Fiat assume a Melfi (ma solo col job acts). L’inganno di Marchionne

marchionne dagospia
(foto tratta da Dagospia)

La Fiat assume a Melfi! Squilli di trombe, giubilo. E’ asciut pazz ‘o padrone, come direbbe il poeta partenopeo. Ed infatti un delegato sindacale della Fiom di Melfi, in diretta su Radio Uno, smorza l’entusiasmo e svela il trucco.

I 1500 potenziali neo assunti (qualcuno parla di 1000) non verranno assunti a tempo indeterminato ma, attraverso le agenzie di lavoro interinale. In questo modo Marchionne non se li caricherà sulla FCA. Soltanto se entrerà a regime il jobs act con la sua possibilità di “tutele crescenti” (leggi licenziamenti facili), poi, la Fiat deciderà se prendere o meno in esame l’assuzione degli interinali come interni.

Inoltre un altro trucco della comunicazione della fu azienda torinese: cela ai pigri e agli oziosi il fatto che dei 1500, 350 persone saranno temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d’Arco. E la quota dei nuovi assunti interinali scende.

Le nuove presunte assunzioni, comunque, nell’ottica della produzione del Jeep Renegade e della Fiat 500X. Ricordiamo infine che dal 2008 al 2013 negli stabilimenti italiani Fiat la perdita è stata di cinquemila occupati. Quindi se c’è un’inversione di tendenza deve essere confermata non con contratti precari, ma con assunzioni stabili.

*post pubblicato per Identità Insorgenti