Filomena è morta

di Padre Maurizio PATRICIELLO

Filomena, giovanissima mamma di Frattaminore, è morta consumata dal cancro. Anche lei ha pagato con la vita i peccatacci e le  ingordigie di camorristi e industriali criminali. Le collusioni di tanti politici corrotti e ignavi. È uno sterminio. Un lento, implacabile, insopportabile  sterminio.  Ce ne stiamo andando. Ci stiamo spegnendo. Uno alla volta. Così da passare inosservati.Stiamo morendo. Tra l’ignavia di alcuni e l’indifferenza di altri. Ministro Beatrice Lorenzin, Filomena non aveva ancora 30 anni. Era una donna bella ed elegante come lei. Mamma di due bambini che non potranno più abbracciarla.Crede di dover dire una parola? Crede che sia dovere venire di persona arrendersi conto dell’ assurdo, grottesco, dolorosissimo dramma in cui è stata gettata la Campania? Crede che i parenti di Filomena, i genitori di Tonia, di Mesia, di Domenico, di Francesco, di Luca, di Riccardo, di Dalia, di Alessia  abbiano diritto a qualche spiegazione? E lei, caro presidente Napolitano, non pensa che sia giunto il tempo di volgere lo  sguardo anche sulla sua Campania? E voi, cari parlamentari campani, voi che avete chiesto e ricevuto la fiducia della vostra gente, dove vi siete mai cacciati? Perché le vostre onorevoli voci si sentono così poco e così fioche ? Venite, fratelli e sorelle eletti in Parlamento. Venite tutti. Lasciate da parte i color i politici. Questa sciagura ci affratella tutti. Davanti alla falce della morte siamo tutti così poveri e indifesi. Tutti così fragili e impauriti. Attendiamo.Il popolo che abita questa terra benedetta da Dio e maledetta dagli uomini ancora attende. Con una pazienza infinita e una rabbia immensa. Attende che finalmente gli uomini si ricordino di essere uomini. Attende che le promesse vengano mantenute. Che chi comanda lo faccia per davvero. Che chi ha condannato a morte un popolo paghi per i crimini commessi. Attende che alle sue domande venga data finalmente una risposta.

 

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