Finalmente: Chiama “terrone” le vicine,varesino a processo

Finalmente: Chiama “terrone” le vicine,varesino a processo

Creato il 13 dicembre 2012 da Ilazzaro

 

«terrone di m…», «siete andate alle scuole dei terroni e quindi non capite niente», «siete una categoria di m… (con riferimento ai “terroni”)»

Queste le frasi che un “signore” di Besozzo ha rivolto alle sue vicine di casa. Denunciato dalle donne e condotto in giudizio, ha ricevuto però un trattamento che fino ad ora era stato escluso dalla giurisprudenza italiana, a parere del magistrato quelle reiterate offese concretizzavano l’aggravante della discriminazione razziale.

Frasi che, venivano riportate accompagnandole con rutti e flatulenze (la cosa non ci stupisce in realtà).

L’uomo risponde di razzismo davanti al giudice monocratico di Varese dopo essersi così espresso nei confronti delle due vicine di casa (accompagnando le frasi con rutti e flatulenze), madre e figlia originarie di Salerno, al culmine di un litigio a causa di un’auto posteggiata in un luogo non gradito al vicino. Le due donne hanno anche prodotto un certificato medico che comproverebbe gli stati d’ansia scatenati dalle continue tensioni con l’uomo.

Il pubblico ministero, se il giudice le desse ragione, farebbe finalmente scuola. Nella requisitoria ha infatti sostenuto che l’aver individuato le due donne nella categoria dei “terroni” avrebbe voluto significare confinarle in una categoria diminutiva, quale razza inferiore.

Il 9 gennaio è attesa la sentenza. Confidiamo includa finalmente certi insulti, nella categoria delle più becere considerazioni razziste e xenofobe.

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