Gaetano Di Vaio (ex Gomorra) contro Saviano: Lettieri possiamo batterlo da soli

obaroncino - gaetino di Vaio

Gaetano Di Vaio è un produttore cinematografico indipendente, oltre ad essere regista ed attore. Il grande pubblico televisivo ricorderà la sua partecipazione alla prima serie di Gomorra (‘o baroncino).

Di Vaio, oggi, a Napoli per la sua storia, raccontata anche da una puntata de “I dieci comandamenti”, andata in onda su Rai 3, è un punto di riferimento per tanti giovani della periferia partenopea.

Dal proprio profilo Facebook, Di Vaio risponde ad un editoriale di Roberto Saviano che ha definito De Magistris un “incantapopolo”:

Caro Roberto Saviano, la tua lunga lettera sul sito di repubblica di ieri ci lascia davvero esterrefatti. Tu sei lontanissimo dalla realtà napoletana. Non hai minimamente la cognizione di quello che è accaduto negli ultimi anni qui a Napoli. De Magistris ha aperto varchi enormi a tanta gente che era stata letteralmente soffocata dagli ultimi 10 anni di Bassolinismo, ha finalmente potuto respirare. Il primo sono io che faccio produzioni dal basso senza dover più chiedere a nessuno se questo o quel film può dar fastidio o meno all’amministrazione di turno. Abbiamo vissuto gli ultimi cinque anni respirando una nuova aria e questa nuova aria ha un nome. Si chiama libertà. Libertà’ di esprimersi, libertà di agire, libertà di poter fare le cose che più ci piacciono fare. Dal tuo scritto hai dipinto tutti noi come dei miserabili (associazioni che chiedono elemosina a De Magistris o area antagoniste che inducono il Sindaco ad occuparsi della causa palestinese/israeliana anziché dei problemi dei Napoletani. La realtà è diversa. I ragazzi dei centri sociali stanno aiutando i ragazzi dei quartieri popolari e periferici a recuperare gli spazi abbandonati di questa città. Le associazioni hanno portato avanti eroicamente le loro attività sui quartieri senza prendere un centesimo da questa amministrazione. Accusi De Magistris di essere “incantapopolo”, ma non ti accorgi, o fai finta di non accorgerti, di quanto tu sia diventato oramai solo un “incantacoscienze”. Hai avuto grandi meriti con il tuo romanzo, tutti ti abbiamo appoggiato e osannato. Ma oggi, mi sento di dirti che sei diventato una delusione grande per tanti come me che ti hanno amato, stimato e lodato. L’appello a Renzi che tu fai e che qui sotto riporto integralmente, a noi non ci serve. Lettieri lo battiamo non grazie a te e a Renzi, ma nonostante te e Renzi.

Roberto Saviano: “….Il segretario del Pd dica ai napoletani che adesso non si può votare per Lettieri. Dica che è stato un errore allearsi con Ala. Prenda posizione. Sappia indicare pochi e decisivi punti su cui cambiare il territorio. A cominciare dai criteri per la selezione di una vera classe dirigente e lasciando perdere le mogli, i figli e i fratelli di chi ha fallito. Lo faccia – e lo faccia presto. Sì, fate presto: se potete”.