Gli sterili proclami dei cacciatori di voti contro la discriminazione Rc auto

Ve li ricordate i candidati che durante la campagna elettorale elemosinavano voti al sud, con teatrale e twittarola indignazione sul problema della discriminazione sulle tariffe assicurative?

Bene. Tenete presente che in parlamento hanno votato tutt’altro.

La notizia è riportata dal Blog di Beppe Grillo:

Nel corso della recente discussione del decreto “Destinazione Italia”, il Movimento 5 Stelle tramite il portavoce al Senato Sergio Puglia ha proposto una tariffa-premio per gli assicurati che non hanno denunciato sinistri negli ultimi cinque anni. Agli automobilisti virtuosi sarebbe stata riconosciuta l’applicazione del premio più basso previsto sull’intero territorio nazionale.

La norma avrebbe eliminato una buona parte delle discriminazioni tariffarie in tema RC auto messe in atto dalle compagnie assicurative.

 

Inutile far notare che hanno tutti votato contro questo emendamento, tranne chiaramente il Movimento di Grillo che proponeva l’emendamento. E il virtuoso automobilista di Napoli, o Palermo, classe prima, mai incidenti in vita sua, continuerà a pagare tanto quanto un automobilista indisciplinato, con incidenti provocati negli ultimi 5 anni, residente ad altre latitudini.

Non temete. A ridosso delle europee si ripresenteranno per mostrare indignazione contro questa palese sperequazione.

That’s all folks…

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