Il Pizzo? Si paga anche a Milano. Poche le denunce.

Di certo questa rientra tra quelle notizie da coccolone, per il segretario della Lega Lombarda. Una di quelle notizie che, considerare come la polvere da nascondere sotto al tappeto, finirebbe per acuire il problema.

Il mensile ‘Terre di mezzo’ l’ha chiesto a 200 negozianti in tre quartieri della movida milanese: Navigli, Marghera e Isola. Nel quartiere Isola, il 9,8 per cento di 66 negozianti interpellati ha dichiarato di aver avuto esperienza di racket, usura e pagamento di servizi imposti; il 22 per cento considera il racket una delle principali minacce per la propria sicurezza.

”Con la crisi economica i commercianti si trovano senza liquidita’ e con le banche che non li aiutano, si sentono esposti al rischio di finire nei giri sbagliati: che sia per ottenere protezione o per avere finanziamenti – scrive Lorenzo Bagnoli su Terre di mezzo – Del resto, le cronache degli ultimi due anni e mezzo riportano casi che potrebbero essere riconducibili a racket e usura. Eppure il numero di denunce in citta’ e’ bassissimo: nel 2010 in tutta Milano sono state cinque. (fonte: Ansa, Terre di Mezzo)

Che l’omertà non sia forse una caratteristica solo “mediterranea” come qualcuno da anni vuole far credere?

Del resto la storia di don Rodrigo e dei suoi bravi non era proprio…meridionale..

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