Il Qualunquista: fantasie radical chic (un pò salviniane) sugli interessi degli sceicchi

Da qualche settimana dalla strada ai social network, partita da alcuni ambienti radical chic napoletani, fedeli ad un certo estabilishment pallonaro (e che si lamenta anche di una certa comunicazione sanfedista e plebea) si sta diffondendo una bizzarra teoria, secondo cui gli sceicchi (qualora ci fossero davvero) che vorrebbero acquistare il Calcio Napoli, potrebbero avere oscure mire sulla città di Partenope. Si reclama dunque una battaglia di cultura e civilità (una Lepanto del pallone),

La bizzarra teria un pò Kazzengeriana diciamo, ha fatto breccia nel cuore e nella mente di alcuni sostenitori campani del nascente partito di Salvini. Sul sito “Il Napulegno” ecco una preoccupatissima lettera:

Spett.le redazione,

mi chiamo Procolo e vi scrivo perchè vi devo raccontare una cosa che ho sentito. Mi fido di voi perchè scrivete facile e semplice e riesco a capire quello che dite. Ci ho solo la terza media e allora i discorsi dei giornalisti imparati non li capisco tanto. Poi vengo dalla provincia, sono di Pozzuoli e già se parlano col dialetto di Chiaia o del Vomero vado in confusione. Ed anche perchè non siete tanto famosi come gli altri, avete solo pochi “mi piace”. Io seguo soprattutto la rubrica “e nummer”, molto bella.

Io faccio il cameriere in un ristorante dove spesso vengono calciatori e giornalisti che fanno le telecronache del Napoli. Li sento spesso parlare. Mò qualche giorno fa è venuto un noto giornalista napoletano, che gli piace mangiare tanto, con un noto ex allenatore di calcio, un pò esuberante. Stavano insieme a uno scuro di pelle, un extracomunitario credo, ma ricco tanto ricco. Teneva un Rolek d’oro, gli occhiali scuri, la cravatta di Marinella e pure l’autista. Secondo me era un sceicco.

Questo non parlava tanto bene italiano ma teneva il traduttore. Si sono messi in una saletta appartata. Io ho sentito che questi qua veramente fanno e vogliono comprarsi il Napoli, ma non è solo un fatto che vogliono comprarsi la squadra e io per questo vi sto scrivendo e sono preoccupato. La scuadra è solo un pretesto, questi in realtà, con l’appoggio di giornalisti napoletani importanti si piglieranno il dito con tutta la mano! Siccome sta finendo il petrolio al paese loro, con la scusa dello stadio vogliono cominciare a scavare pure qua sotto per vedere che trovano. Vogliono trivellare i campi flegrei e prendersi il gas. Vogliono pure trasformare in petrolio tutta la monnezza che sta nella terra dei fuochi e vogliono fare un parco acquatico sull’amianto di Bagnoli. Veramente! Ha detto: tanto ci mettiamo l’acqua sopra, chi se ne accorge che sta l’amianto sotto.

Allora dico io noi a questi li dobbiamo fermare. E’ una battaglia culturale e di civiltà: ma che veramente facciamo venire a questi da fuori a fare i comodi loro a casa nostra? Allora poi ha ragione Salvini! Questi prima si comprano il Napoli e poi si comprano pure alla provincia! E noi che siamo fessi? Già non c’è lavoro per gli imprenditori nostri facciamo fare i re a loro? Pure per De Laurentiis che è un signore e che ci a portato in Serie A che non tenevamo manco i palloni e li ha dovuti andare a comprare Montervino a Pestum!

Poi qua a Pozzuoli col mangiare campiamo tante famiglie, questi ” e la carne di maiale non si può mangiare” e ci vietano sasicce e “o’ per e o’ muss”, poi, e l’alcol e non si può bere e fanno chiudere tutti i pub, io tengo a mio cognato con la moglie che si sono aperti un piccolo chiosco che vendono pure la birra. Questi mandano in mezzo alla strada le famiglie. Poi vieteranno pure il Borghetti al san Paolo!

E poi chi ci dice che questi non fanno un pontile lungo da Pozzuoli fino a Capri e ci tolgono anche il mare?  Pure con quest’allarme sul terrorismo, veramente facciamo comprare il Napoli a questi? E questo, e quello oh? Ma qua veramente facciamo? Voi che siete giornalisti seri, anche se un pò più morti di fame di quelli origginali, fate qualcosa!