“In Veneto vogliamo solo insegnanti veneti”

 

Creato il 08 settembre 2012 da Ilazzaro

A chi si ostina ancora a credere, romanticamente o forse in malaede, d’essere un paese unico ed unito, ecco l’ultimo pensiero di un PARLAMENTARE leghista. Un parlamentare cioè che, pur predicando la secessione, la purezza della razza padana ed amenità simili, si porta a casa una bella fetta di stipendio e pensione, anche coi soldi di quei cialtroni, monnezzari puzzoni dei terroni.

Ecco l’ultima dell’ineffabile Massimo Bitonci, tratto dal Gazzettino: «Gli insegnanti che lavorano a Padova? Devono essere veneti» Il pendolarismo sud-nord degli impiegati statali, insegnanti compresi, deve finire» ha tuonato ieri l’ex sindaco di Cittadella a margine delleselezioni cominciate all’Istituto Ruzza, per l’assegnazione di 400 posti di supplente nelle scuole della provincia. Selezioni a cui hanno partecipato 3.500 insegnanti precari provenienti un po’ da tutta Italia.

Ed ancora:

«Molti degli aspiranti supplenti che si sono presentati alla selezione non conoscono le specificità della nostra terra e della nostra storia. Non parlano veneto e magari qui non hanno mai messo piede prima. Questo è inaccettabile». 

Orbene caro PARLAMENTARE, ha perfettamente ragione. A questo punto, con un minimo di coerenza, potrebbe anche dimettersi affinchè nelle sue tasche vadano solo i soldi dei veneti. Grazie.

PS: chissà quanti viaggi della speranza per una diploma o una laurea in quel di Tirana

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