“Io mi vergogno di essere italiano”, firmato Antonio Marfella

Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato governato da poteri tanto forti e occulti da permettere di utilizzare le mie forze armate per arrestare e deportare una madre ed una bambina rifugiate politiche senza alcuna conseguenza su chi ha permesso tale insulto e offesa alla mia Patria.
Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che mette in prima pagina il rinvio a giudizio di un assessore per una multa eventualmente non fatta pagare e relega in ultima pagina la condanna a 19 anni complessivi di galera chi ha consentito a chi rappresentava nel mondo 60 milioni di italiani di abusare sessualmente in cambio di denaro minorenni .
Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che consente ad uno pseudo giornalista come Nicola Porro di affermare in diretta che per colpa dei napoletani si fanno emigrare 8.5 miliardi di eruo di munnezza, quando a 100 euro a tonnellata questa cifra corrisponderebbe a mandare all’estero tutti i rifiuti urbani di tutta l’Italia per non meno di tre anni! 
Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che si preoccupa di spendere 350mila euro per la manutenzione dell’erba del campo di calcio del San Paolo e non rende il giusto ringraziamento e merito a chi , con soli 50mila euro e dignità infinita, ha restituito almeno un barlume di senso alle morti per amianto a Bagnoli Fuorigrotta.
Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che scopre ogni giorno campagne avvelenate da rifiuti tossici industriali , responsabili ormai evidenti della perdita secca di almeno due anni di vita a testa per non meno di tre milioni di persone, dell’avvelenamento cronico e ancora non fermato delle province piu’ giovani e vive di Italia (Napoli e Caserta) e ancora non ha inibito alla coltivazione UN SOLO METRO QUADRO di terreno per mostrare almeno al mondo di avere il ruolo di governo per il quale incassano miliardi che spendono in balocchi e profumi e non per un decente registro tumori.
io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che nel suo governo locale ha scelto, senza alcuna pistola alla testa di nessun camorrista, di avere tutti gli organi di governo e controllo del proprio territorio e della Sanita’ solo come ogani DI CONSULENZA SENZA RESPONSABILITA’ ALCUNA E ben chiusi dentro gli Uffici regionali (ARSAN, ARPAC E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE).
Io mi vergogno di fare il cittadino che osserva passivo e immobile mentre il mondo civile costruito dai miei genitori viene smontato pezzo per pezzo da afferisti delinquenti con la scusa del FARE…..FARE AFFARI, FARE AMBIENTE, FARE CITTA’, FARE AGRICOLTURA, e soprattutto FARE SOLDI da SPENDERE in feste, calciatori mercenari, cocaina, e prostitute, anche minorenni.
Io mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che non da nessuna speranza di lavoro onesto , senza raccomandazioni o prostituzione, ai suoi figli, condannati non solo a emigrare se hanno dignità o a mendicare lavoro in patria sapendo pure non di avere neanche piu’ la Terra sana dove riposare un’ora o godersi un raggio di sole senza paura di quello che dopo mangeranno. 
Io mi vergogno di essere cittadino di questo STATO ITALIANO CHE HA TRADITO, UMILIATO , CALPESTATO E VILIPESO IL SANGUE DEI SUOI FONDATORI E AVVELENATO IL SANGUE DEI SUOI EREDI E IN CUI NESSUNO , NESSUNO, CHIEDE SCUSA E CON UMILTA’ E CHIEDENDO PERDONO AI PROPRI FIGLI , SI SFORZA ALMENO DI SALVARE IL SALVABILE……ANTONIO MARFELLA*

napoli 20 luglio 2013

 

Benvenuto tra noi, Professore. Benvenuto tra chi si indigna per il vilipendio costante che subiamo.

 

*Antonio Marfella è un oncologo italiano da anni impegnato nelle battaglie contro lo sversamento di rifiuti tossici nella “terra dei fuochi”

 

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