La borghesia radical chic del Nord che sostiene Matteo

  Si mettano l’anima in pace i complottisti che fantasticano sui “poteri forti” alle spalle di Renzi, i nomi sono li, poco più di duecento “illuminati” sostenitori del premier e del suo Governo.

Hanno comprato una pagina sul Corsera (lo stesso che, con i suoi editorialisti, scrive le veline al governo su Università ed investimenti al Sud) e ci hanno fatto sapere che loro stanno con Matteo. È cosa loro in pratica.

Toglietevi dalla testa di trovare il precario di Potenza, il cassaintegrato di Taranto o l’operaio di Melfi, si tratta di una lista di imprenditori, pubblicitari e consulenti di azienda, quell’alta borghesia del Centro Nord che non ha il tank secessionista nel cortile e che pure storce il naso pensando a quei terronacci che si meriterebbero l’esercito, altro che.

Una divisione che ormai oltre che geografica diventa sempre più sociale e di classe.

Niente tav, niente università, niente cofinanziamento per i fondi europei. Loro sostengono Matteo.

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