La conferma dell’Istat: in Campania stipendi da Est europeo

Lo ribadisco spesso dalle pagine di questo blog, denunciando l’impoverimento costante del Sud che paradossalmente paga più tasse di quanto ottiene in servizi (nonostante la propaganda leghista).

Ma andiamo con ordine, secondo l’istat dal 2008 al 2013 nel Mezzogiorno gli occupati diminuiscono di 583 mila unità (-9%) e il tasso di occupazione è sceso del 42%, contro un valore del 64,2 nelle regioni del Nord.

In questo quadro, il guadagno dei campani è più o meno pari a quello di polacchi e slovacchi, ovvero l’Est Europa in costante risalita, soprattutto la Polonia. Più ricche Calabria, Sicilia e Puglia.

In tale contesto si colloca la scarsità degli investimenti e un numero di imposte non proporzionale ai servizi di cui i cittadini usufruiscono.

Lo scorso Febbraio, Marco Esposito sul Mattino, immaginava due famiglie tipo, una milanese l’altra napoletana, con un reddito di 40000 euro lordi.

In base a un conto su quattro voci di uscita e a una comparazione su quattro tipologie di servizi essenziali si può sintetizzare che a Napoli si paga il 69% in più e si riceve il 58% in meno.
Si immagini che entrambe le famiglie abbiano solo un’automobile (1900 diesel) e un ciclomotore (il classico cinquantino) la prima guidata in esclusiva da un patentato esperto di 55 anni, in classe di massimo scon- to, il ciclomotore guidato da un diciottenne. Ebbene, per il solo effetto della residenza, secondo le rilevazioni ufficiali dell’Ivass in base ai prezzi effettivamente praticati, la famiglia napoletana paga 1.360 euro di Rc auto e 1.323 euro di Rc moto per un totale di 2.683 euro all’anno. La medesima famiglia residente a Milano versa per le due polizze 1.088 euro.
E non finisce qui. Al momento di
versare l’addizionale Irpef, su 40.000 euro di reddito la famiglia napoleta- na si vede prelevare il massimo possi- bile e cioè 320 euro dal Comune (0,80%) e 812 dalla Regione (2,03%) per un totale di 1.132 (2,83%); la medesima famiglia milanese paga 288 al Comune e 598 alla Regione per un totale di 886 euro. Per la sola tassa sui rifiuti la famiglia napoletana deve sborsare 781 euro che diventano 698 per l’analogo nucleo familiare mila- nese. Entrambe le famiglie versano 11.520 di Irpef nazionale per cui, sottratti dal reddito lordo le tasse nazio- nali e i balzelli locali, alla famiglia di Milano restano netti 160 euro al mese rispetto all’analoga famiglia che vive a Napoli

I servizi che ricevono le famiglia nelle due città ovviamente sono diversi. Basta pensare ai soli trasporti. Senza considerare un altro fattore,  quello della erogazione del credito che, come scritto più volte, superate le granitiche barriere d’accesso, prevede tassi di interessi diversificati nella restituzione. Più onerosi a seconda delle aree geografiche. Indovinate dove si paga di più..

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