La Stampa: il coro “noi non siamo napoletani non è razzismo”

Il quotidiano di Torino “La Stampa” esordisce così in un articolo di Marco Ansaldo : il coro “noi non siamo napoletani non è razzismo”.

Donde trae origine questa excusatio non petita? Dalla domenicale (a tratti abusata ormai) sequela di insulti contro i meridionali che proprio dagli stadi di certe zone del paese si leva?

No. L’episodio si è registrato ieri sera durante la partita tra Italia e San Marino.

Ansaldo così giustifica il proprio (arbitrariamente ermeneutico) assunto: Il coro «noi non siamo napoletani» che la curva dei bolognesi ha intonato per qualche minuto durante la partita della Nazionale contro San Marino non si può confondere con i «buu» delle curve. È uno dei tanti esempi di maleducazione che si registrano da anni ma è eccessivo attribuirgli significati che non ha.

In teoria potrebbe pure essere, caro Ansaldo, ma ci spiega perchè quel coro viene cantato da certuni tifosi quando in campo non c’è la squadra del Napoli? Voglio dire, avrebbe senso, la sua analisi ermeneutica, se la squadra di casa giocasse contro quella partenopea, ma il fatto stesso che vengano levati in maniera estemporanea (ed ingiustificata) quando di napoletani non se ne vede neanche l’ombra, lascia, onestamente, disperare sulla motivazione esclusivamente calcistica. Non crede? Allora , forse, non le viene il lontano dubbio che,in quel caso, si tratti non di un attacco alla squadra di calcio, ma all’intera città, proprio come quando si invoca il Vesuvio? (A proposito, quel genere di cori cosa rappresenterebbe, una maleducazione orografica o uno scaramantico auspicio?).

Inoltre quei cori spesso precedono il : colerosi, senti che puzza scappano anche i cani, meglio ebrei che napoletani, terremotati e la celeberrima intervista di quel tale giornalista della Tgr Piemonte “e i napoletani li riconoscete dalla puzza?”

Io credo, dottor Ansaldo, invece, che i beceri cori abbiano origini lontane, ricorda il “Non si affitta ai meridionali” o “Piemonte libero” ? (Per un approfondimento: http://ilazzaro.altervista.org/1968-piemonte-libero-dai-meridionali-un-video-eloquente/).
Traggono origine dalla pancia di certe zone del paese dove poi sono nati movimenti secessionisti e partiti che hanno tradotto in politiche discriminatorie, proprio quel coro “noi non siamo napoletani”. Come a voler porre una cesura tra “noi” e “voi”.

A lei sfugge anche, forse, il celeberrimo “Benvenuti in Italia”, un cult, un evergreen che si può leggere allo stadio o nei cessi dell’autogrill, oltre che su qualche indicazione geografica istituzionale di paesi a nord del Tevere.

In ogni caso, proprio per dimostrare di non essere l’unico che ha capito male, nell’edizione delle 13.30 del TG1 anche la giornalista Donatella Scarnati denuncia il coro, decisamente, come dire, “inopportuno” visto che si trattava di una partita di calcio contro il razzismo…

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16 Risposte a “La Stampa: il coro “noi non siamo napoletani non è razzismo””

  1. Con il termine RAZZISMO si identifica ogni atteggiamento passivo di insofferenza, pregiudizio, discriminazione verso persone che si identificano attraverso la loro regione di provenienza, cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico, accento dialettale o pronuncia difettosa, abbigliamento, abitudini, modo di socializzarsi o altre caratteristiche. (Fonte: WIKIPEDIA)

    Secondo tale definizione, l’avversione verso l’etnia, gruppo, popolo napoletano rientra appieno nella definizione di RAZZISMO.

    Qui in UK sarebbe perseguito in maniera dura ed inequivocabile. Purtroppo l’italietta non prevede serietà, onestà ed equità.

  2. Spett.le il Lazzaro,
    mi chiamo fabio vivo al sud, e tifo juve.
    Se vogliamo sostenere che dire chi non salta è napoletano, oppure, noi non siamo napoletani è razzista, allora siamo molto lontani dalla realtà
    é ovvio che questi cori sono rivolti ai tifosi azzurri, non certo ai cittadini partenopei, vi sembra?
    Io al s. paolo ne ho sentite di cotte e di crude contro la juve, e le altre squadre
    Vi voglio far notare che durante la sfida napoli juve del 1 Marzo, giocata al San Paolo tra la curva a ed il settore ospiti è apparso il seguente striscione:” – 39 gobb è merd mo stat tutt o nfiern” tradotto – 39 gobbi di merda state tutti all’inferno.
    A suo avviso non è razzismo?
    Durante la finale di coppa italia primavera in curva a ed in curva b si levavano cori e striscioni contro ale e ricky nonchè l’heysel, a voi un commento

    1. Caro Fabio, il razzismo ed il cattivo gusto sono deprecabili da qualsiasi parte vengano.

      Tuttavia i cori contro i napoletani, mi dispiace contraddirti, vengono rivolti ai cittadini e non ai tifosi.

      Invocare il Vesuvio, l’immondizia, il colera, il terremoto o l’Etna (per i catanesi) convieni con me, nulla hanno a che vedere con il calcio o con i suoi tifosi.
      Quei cori beceri, ti invito a leggere tutto il blog, diventano poi pretesto per la ripetizione anche fuori dal campo in squallidi episodi di razzismo extracalcistico.

      Inoltr, se sono rivolti alla squadra o ai suoi tifosi, perchè vengono ripetuti anche quando quella squadra e quei tifosi non sono in campo?

  3. Potrei essere anche d’accordo con Lei, ci sono dei però.
    In primo luogo non ha risposto alla mia domanda, perchè il razzismo visto a napoli come ho esplicitato nel post precedente non viene preso in considerazione, mentre se fatto ai napoletani soltanto a pronunciarne il nome è razzismo?
    Ripeto durante Napoli juve del 1 Marzo tra curva a e settore ospiti scrissero – 39 gobb è merd mo stann onfiern, la finale di coppa italia primavera insultarono ale e ricky e l’heysel, perchè non sono stati stigmatizzati da voi napoletani, visto che siete così attenti ai fatti razziali?
    Oppure è solo folclore.
    Ripeto a mio avviso dire chi non salta è fiorentino, chi non salta è bolognese non è razzismo, non capisco perchè lo debba essere verso i napoletani.
    Se per favore mi potete spiegare la differenza nella canzoncina tipo o juventino c………..lli, e quella contro il napoli?
    il razzismo deve essere combattutto da ogni parta provenga, ma talvolta si esagera nel criminalizzare le persone.
    Non so se ricorda poco tempo fa, due noti giornalisti tifosi azzurri dissero cose vergognose sugli juventini campani, non mi sembra che siano stati licenziati, come giustamente lo è stato Amandola.
    Dissero: gli juventini campani devono essere eliminati fisicamente ricordando tempi infausti bellici.
    Chi vuol capire ,capisca.
    saluti

    1. caro Fabio che la tifoseria della squadra per cui tifa si macchi costantemente di episodi di razzismo, non lo dico io ma il giudice sportivo,la invito a tal proposito a controllare in quale posizioe è stata collocata dagli organi competenti.

      Quanto, ahimè, sfugge a lei come a tanti è che no riesce a distinguere la differenz tra ” chi non salta è….” e cori co.e “benvenuti in italia” , colerosi, terremotati e sacchi di immondizia esibiti come umiliazione di una intera cittá.

      Cori che vengo o ripetuti nella vita quotidiana anche a tanti emigranti, meridionali come lei.

      Cori che a 152 anni ci vengono rivolti.

      Legga il sito nella sua interezza e si accorgerà di quanto sia razzista questo paese.

  4. Non so se sono io a non sapermi spiegare, oppure, è lei che fa finta di non capire.
    Non ho detto che sia giusto insultare i napoletani, lungi da me solo a pensarlo.
    Il fatto consiste in episodi razziali che avvengono anche a Napoli, ma nessuno ci fa caso.
    La juve per i cori beceri è stata punita, il napoli per gli striscioni su indicati, che può constatare su youtube di persona, compresa l’aggressione al bus della juve il 1 marzo, non è stato punito.
    Forse a lei è sfuggito che quando il napoli gioca in casa, a prescindere se è la juve si levano cori e striscioni infamanti la memoria di chi non c’è più.
    Purtroppo voi napoletani vedete solo quello che vi fa comodo, senza fare auto critica.
    Se al s.paolo scoprono che tenete per la squadra avversaria vi massacrano di botte.
    Condanno fermamente i cori razziali contro il napoli, ci mancherebbe altro, non mi metta cose in bocca che non ho detto.
    Il punto è che voi tifosi azzurri, non fate auto critica, ma cercate di giustificare i vostri insuccessi dando la colpa agli altri.
    P.s sui giornalisti azzurri macchiatisi di razzismo ha niente da dire?
    saluti

    1. Forse non mi sono spiegato. Ho condannato nel primo post ogni forma di razzismo.

      Ciò detto non sonl un tifoso e non seguo il calcio e lei, sta riducendo tutto ad una questione calcistica e tra tifoserie.

      Inoltre non credo abbia chiaro il concetto di razzismo e discriminazione territoriale visto che in nessuno striscione da lei citato si evincono queste caratteristiche.

      Cerchi razzismo in questo blog e si renderà conto di cosa mi riferisco, le questioni calcistiche può tranquillamente dibatterle sui siti di tifosi. questo non lo è.

      Deduco che nel sud da cui lei viene vada tutto benissimo, e non c’è bisogno di interrogarsi su nessuna ragione di disagio, disoccupazione o arretratezza.

  5. Mi scusi è preoccupante ciò che dice, riferito al razzismo.
    Stia tranquillo so bene cosa sia il razzismo, e le posso assicurare che offendere la memoria dell’heysel, oppure, dileggiare due ragazzi vittime innocenti è puro razzismo.
    Il fatto di non accettare che vi siano in Campania tifosi di altre squadre, come da sempre sostengono i napoletani è sinonimo di razzismo, è scritto nello Zingarelli dei sinonimi e contrari ” non tollerare una diversa cultura, razza, religione… e fede sportiva”.
    Cmq non mi riferivo solo al calcio, ma in generale.
    Con ciò la saluto, e le auguro buon lavoro.
    P.s quei giornalisti per l’esattezza dissero che gli juventini campani dovevano essere eliminati fisicamente, e poi bruciati come fece Hitler.
    é opportuno meditare su questo fatto.
    Dove vivo io c’è disagio, ma personalmente non mi piango sempre addosso ,come fanno purtroppo tantissimi meridionali.

    1. mi perdoni, è preoccupante quanto dice lei. Piuttosto, le riporto l’etimologia tratta da wikipedia: Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende l’idea, spesso preconcetta[1] e comunque scientificamente errata[2], come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici, che la specie umana (la cui variabilità fenotipica, l’insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un vivente, è per lo più soggetta alla continuità di una variazione clinale), possa essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, valoriali o morali, con la conseguente convinzione che sia possibile determinare una gerarchia secondo cui un particolare, ipotetico, raggruppamento razzialmente definito possa essere definito superiore o inferiore a un altro.

      Ora che a lei vada bene che a certe latitudini si invochi il colera, l’immondizia ed il Vesuvio, solo perchè tifa per una squadra, nella cui città, c’è un museo che della minorità del meridionale ha fatto la fortuna, è un problema suo.

      Piuttosto mi trovi lei l’attinenza con gli striscioni dell’ Heysel che ha citato, deprecabili e assolutamente da condannare che, ripeto, evidentemente legge distrattamente quello che scrivo, non hanno nulla a che vedere nella sostanza col razzismo.

      Ancora, cita questioni calcistiche sulle quali non ho alcuna intenzione di dilungarmi, tutti i problemi di campanile per questioni calcistiche le lascio a voi, perchè sono le medesime situazioni che filtrano poi quanto uno scrive e fanno ragionare le persone con la testa del tifoso. A me non riguardano, lei può tifare per chi le pare.

      Mi riporti l’intervista in questione. Dov’è?

      Il piangersi addosso è un refrain che impongono dall’alto ai meridionali che rialzano la testa. Quando alle latitudini a lei care non hanno argomenti su cui instaurare un civile dibattito dialettico. E’ triste leggerlo da mani “meridionali”. Noi rialziamo la testa. Se a lei non piace, continui ad omologarsi. A pagare di più di assicurazione, a farsi chiamare terrone, continui a fragarsene se non le danno l’alta velocità e se si fanno gli interessi solo di una parte del paese e a farsi sotterrare rifiuti tossici sotto casa. Perchè alla fine della partita, di questa partita, non ci sarà alcuno scudetto da vincere o squadra da applaudire.

      La saluto con alcuni esempi di razzismo raccontati nel blog (ce ne sono altri):

      1) http://ilazzaro.altervista.org/1968-piemonte-libero-dai-meridionali-un-video-eloquente/

      2) http://ilazzaro.altervista.org/sei-calabrese-niente-leasing-per-lauto/

      3)http://ilazzaro.altervista.org/mi-aiuti-a-non-dire-piu-bugie-a-mio-figlio-la-lettera-di-un-padre-al-giudice-tosel-sul-razzismo-verso-i-napoletani-negli-stadi/

      4) http://ilazzaro.altervista.org/migliaccio-fiorentina-basta-col-razzismo-contro-i-meridionali/

      5) http://ilazzaro.altervista.org/hockey-nuovo-episodio-di-razzismo-contro-i-meridionali/

      6) http://ilazzaro.altervista.org/gli-italiani-del-nord-sono-piu-intelligenti-borghezio-no-richard-lynn/

      7) http://ilazzaro.altervista.org/venezia-durante-il-minuto-di-silenzio-nel-derby-insulti-a-mennea/

      8) http://ilazzaro.altervista.org/venezia-razzismo-antinapoletano-anche-nel-calcio-a-5/

      9) http://ilazzaro.altervista.org/padova-punito-per-cori-razzisti-contro-i-tifosi-della-juve-stabia/

      10) http://ilazzaro.altervista.org/le-black-list-delle-agenzie-interinali-non-mandatemi-napoletani/

      11) http://ilazzaro.altervista.org/razzismo-contro-i-napoletani-lagghiacciante-storia-raccontata-a-rai1/

      12) http://ilazzaro.altervista.org/amandola-e-solo-la-punta-delliceberg-tanti-i-casi-senza-clamore-ecco-un-video/

  6. io non mi faccio chiamare terrone da nessuno, anzi i settentrionali che conosco mi stimano ed apprezzano.
    Non bisogna fare di un’erba un fascio.
    Pertanto se lei non è d’accordo con me è liberissimo di farlo, ma non dica cose che non ho mai sostenuto.
    Nel mio piccolo cerco di fare il possibile per il mio Paese.
    Le parole dei giornalisti sono state pronunciate rispettivamente prima di Napoli Juve del 9 Gennaio 2011 conclusasi 3 a 0 per il napoli con tripletta di Cavani, nel pre partita.
    La seconda è avvenuta il giorno antecedente alla finale di supercoppa di Pechino.
    In ultimo lei è poco propenso al dialogo visto che mi ha offeso gratuitamente , senza alcun giustificato motivo,mentre io sono stato educato ed ho posto problematiche sulle quali discutere, e la prego si risparmi la morale e l’insegnamento non hanno nulla a che vedere col dialogo instauratosi.
    saluti

    1. Non era mia intenziona offenderla, e non vedo dove posso averla offesa, onestamente Fabio 🙂 Avessi voluto evitare il dialogo, non avrei proprio pubblicato i suoi interventi, visto che sono moderabili.

      Non possiamo continuare a discutere, glielo ripeto, se si ostina a citare ed addurre questioni calcistiche.

      Scommettiamo che se parliamo di assicurazioni, lei dirà che a Napoli o Bari si paga di più che altrove perchè fanno le truffe? E se io le dicessi che dati Istat alla mano, ciò non è vero, lei direbbe che non le denunciano? 🙂

      E concludo, ancora, dicendo che tutte le forme di razzismo per me sono esecrabili, nella sua domanda quindi ecco la mia risposta.

  7. Mi dispiace ma non è così, io mi vanto di essere meridionale, e le ribadisco che sono stimato anche da molti colleghi del nord.
    Sono fermamente contrario ai cori razzisti verso i meridionali, ma ognuno di noi è libero di tifare ed esprimere nel rispetto degli altri, le proprie opinioni.
    saluti cordiali.

  8. Il fenomeno del razzismo in Italia esiste. Punto.
    Il fatto che tu sia stimato o meno conta poco. Personalmente io sono manager di una grossa multinazionale dell IT all’estero e non assumo MAI nessuno proveniente dal centro nord Italia.
    È una piccola vendetta per quello che tante persone subiscono nella tutta amata Italia.
    Qui comando io e finché cui sarò, nessuno mai a nord di Roma metterà il naso. Quelli del nord andassero a fatte i camerieri, pizzaioli, lavavetri ai prezzi grossi del sud.
    Razzismo? Sure it is!!!

    1. Mario mi perdoni ma non condivido. Ciascuno va valutato per le sue capacità non per la terra da cui proviene.

  9. Sinceramente anche io vivo all’estero e non condivido questa presa di posizione (che mi sa tanto di provocazione…)

  10. caro mario,
    la tua la trovo una provocazione stucchevole, io non ho detto che apprezzo i settentrionali, ma non bisogna fare di un’erba un fascio.
    Il razzismo non me lo devi certo dire tu che esiste, purtroppo, in Italia.
    é altrettanto vero che ci sono persone del nord che apprezzano i meridionali, perchè seri, onesti e lavoratori.
    Non volevo assolutamente vantarmi, nè mancare di rispetto a chi la pensa diversamente da me.
    Cordialità

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