Le condanne incomplete

Ieri hanno condannato a 20 anni Francesco Bidognetti, per aver avvelenato le falde acquiefere in quella che ormai è nota coma la provincia della Terra dei Fuochi.

Disastro ambientale. Bene. Insieme al Bidognetti, è stato condannato anche il parlamentare PDL, Mimmo Pinto. Ex Lotta Continua ed ex leader dei disoccupati organizzati.

Secondo l’accusa: la falda è stata avvelenata a partire dagli anni Settanta con continui ed illeciti sversamenti di sostanze tossiche organizzati dal gruppo camorristico casalese con la complicità dell’avvocato Cipriano Chianese, titolare della discarica Resit. Nel 2003 la discarica, per disposizione del Commissario per l’emergenza dei rifiuti, fu affidata alla gestione del Consorzio Napoli 3 presieduto da Mimmo Pinto con il compito di sversare rifiuti solidi urbani e di stoccare, prima provvisoriamente e poi definitivamente, le balle di Cdr che si andavano via via accumulando in seguito alla disposizione commissariale che, in deroga del contratto stipulato con Impregilo, consentiva lo stoccaggio delle ecoballe al fine dell’utilizzo per il recupero energetico.

Secondo l’accusa: la designazione di Pinto era strumentale alla gestione camorristica della discarica ed era stata favorita dall’ex coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino, che avrebbe fatto pressioni sul Consorzio dei Comuni al fine di ottenere la nomina dello stesso Pinto. Sulla base di questa premessa il pm aveva sostenuto che Pinto si fosse inserito consapevolmente nella gestione illecita della discarica, contribuendo e aggravando l’avvelenamento della falda acquifera. Per gli altri imputati che non hanno scelto il giudizio abbreviato il processo è ancora in corso davanti alla Corte d’assise. (Corriere del Mezzogiorno)

Benissimo.

Onestamente, e spero che qualcuno mi dia una risposta in merito, non comprendo perchè all’appello mancano le condanne anche a chi ha utilizzato la camorra e la politica per sversare i rifiuti in Campania.

Dove sono costoro? Sia i collaboratori di giustizia che le intercettazioni (reperibili anche in rete) parlano della piena consapevolezza di industriali senza scrupoli, perchè verso costoro  non è stato ancora preso alcun provvedimento nè è stata emessa alcuna sentenza? Perchè ancora si tacciono i nomi di chi deve pagare anche economicamente, per le proprie responsabilità  nel biocidio campano?

Dove sono le condanne agli imprenditori che hanno risparmiato due milioni di vecchie lire, a fusto tossico, per smaltire i propri rifiuti?

Se mi sbaglio, vi prego di correggermi ed inviarmi contributi nel merito.

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