L’olio migliore? Al Sud. Puglia regina.

 
La notizia è solo un timido placebo alla decisione di eradicare i “patriarchi” pugliesi, gli ulivi centenari che una decisione a dir poco discutibile sta sottraendo alle proprie terre di origine, ma tant’è.

La Puglia, infatti, ha fatto l’en plein dei riconoscimenti alla XXIV edizione del Premio dei Maestri Oleari “Leon d’Oro” assegnato nell’ambito di Tuttofood, alla fiera di Milano Rho. Al vertice della categoria fruttato intenso una produzione di Giovinazzo (Bari), mentre per la categoria estera si e’ affermata una produzione olearia spagnola, di Villanueva de la Reina. A seguire per l’Italia, premiati oli di Bronte (Catania), Spinetoli (Ascoli Piceno), e Ponte (Benevento). Un olio prodotto a Martinafranca (Taranto) e’ primo classificato nella categoria fruttato medio, seguito da una produzione abruzzese, tre siciliane e altre tre pugliesi. Mentre tra i fruttati leggeri massimo riconoscimento a un olio di Borgo incoronata (Foggia), seguito da due oli della provincia di Reggio Calabria e un altro di Grottaglie (Taranto). (Fonti: Rai news, Ansa, Corriere del Mezzogiorno)