Lombardia: aspirine e nutella pagate dai contribuenti

LIbri su libri, deduzioni sillogismi che imputano ai terroni il non sapersi scegliere una classe politica in grado di risollevarli. Deduzioni che, fino ad un certo punto, è impossibile smentire.

Ma dei vibratori altoatesini e delle mutande verdi piemontesi si tace quasi avessero maggiore dignità.

Il Corsera di oggi aggiunge, in maniera dettagliata le spese pazze dei politici in Lombardia. A dimostrazione che il problema etico non ha alcuna origine territoriale.

 si parla delle numerose ricevute fiscali finite al centro delle indagini. Lo scontrino dell’acquisto a 2 euro e 70 di un vasetto di Nutella ad agosto 2011 è finito nella nota spesa di Carlo Spreafico (Pd), così come la ricevuta di pagamento di 2.190,29 euro che ha saldato Gianmarco Quadrini, capogruppo dell’Udc, per caviale e pesce. Giuseppe Angelo Giammario (Pdl) si è fatto rimborsare 120 bottiglie di vino Refosco da 1.094 euro mentre il collega di partito Gianluca Rinaldin ha speso 265,5 euro per pasteggiare con due commensali sorseggiando Brunello di Montalcino. Ci sono poi la misera coppetta piccola di Giangiacomo Longoni (Lega) e i due banchetti per circa 250 persone pagati 5.000 euro in totale dal Pd il 18 e 19 settembre 2008 di cui è chiamato a giustificare l’allora capogruppo Carlo Porcari.
Tra le voci di spesa curiose spunta anche un’aspirina, ma in molti chi hanno ritenuto fosse corretto addebitare alla Regione, quindi a chi paga le tasse, costosi iPad, iPhone, televisori a cristalli liquidi e stampanti. Ma tutti, nessuno escluso, hanno concordato nel chiedere il rimborso di ciò che hanno mangiato, da soli o in compagnia. L’elenco delle ricevute fiscali è sterminato.
La Procura sottolinea come queste spese siano state ‘anomale’, ‘eccessive’ e ‘inopportune’. (fonti: Corriere della Sera, Il Mattino)

Ed ancora:

Tra le voci di spesa curiose spunta anche un’aspirina, ma in molti chi hanno ritenuto fosse corretto addebitare alla Regione, quindi a chi paga le tasse, costosi iPad, iPhone, televisori a cristalli liquidi e stampanti. Ma tutti, nessuno escluso, hanno concordato nel chiedere il rimborso di ciò che hanno mangiato, da soli o in compagnia. L’elenco delle ricevute fiscali è sterminato.

Chissà cosa ne pensa Francesco Mauro Minervino il quale, intervistato dal Fatto Quotidiano sul caso Scopelliti, afferma che “la Calabria ha la peggiore classe politica d’Occidente ed è il laboratorio di tutti i mali d’Italia”.

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