Marco Esposito: la visita di Delrio? Silenzi e verità sul Sud

Università del Sud umiliate da un turnover legato alla ricchezza dei territori; fondi europei tagliati in Campania, Calabria e Sicilia per punire le popolazioni invece delle amministrazioni inadempienti; piano investimenti nei trasporti che destina al Mezzogiorno meno del 2% delle risorse; fabbisogni standard per asili nido e istruzione posti a zero al Sud. Saranno davvero questi i temi dell’incontro con Graziano Delrio all’Università di Salerno di lunedì 23 marzo? Se lo chiede Marco Esposito, il candidato alla presidenza della Regione Campania della lista civica meridionalista MO! Lunedì alle 11,30 all’università di Salerno si svolgerà l’incontro di studio “Livelli territoriali di Governo, fondi europei, ricerca scientifica e sviluppo del Mezzogiorno” con, in programma, la partecipazione di diciotto rettori di atenei del centro e del sud Italia e l’intervento di Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

A fare gli onori di casa ci sarà il probabile candidato alla presidenza della Regione Campania , Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi aveva già palesato l’intenzione di invitare Delrio a Salerno.

«Da meridionale e meridionalista convinto, non certo dell’ultima ora – dichiara il candidato alla presidenza della Regione per la lista MO!, il giornalista Marco Esposito – spero che il sindaco “emerito” di Salerno, che nella sua campagna elettorale sta ergendosi a paladino del rilancio della Campania e del Mezzogiorno, voglia approfittare dell’occasione per rammentare gli effetti devastanti che avrà, per il nostro territorio, la decisione di tagliare il cofinanziamento dei fondi europei per lo sviluppo di Campania, Calabria e Sicilia. O che voglia chiedere conto al Governo della macroscopica ingiustizia presente nella nuova legge di stabilità e nello Sblocca Italia, che ripartisce gli investimenti nelle ferrovie stanziando appena l’ 1,2% al Sud e il 98,8% al Centro Nord, perché, è la sconcertante giustificazione addotta proprio dal ministro Delrio – nel Mezzogiorno ci sono le rocce».
«Mi auguro almeno che, nel più che probabile silenzio di De Luca, le ragioni del Mezzogiorno vengano fatte valere dai 18 rettori del sud Italia e dagli studenti dell’Unisa, cui non sarà certo sfuggita la sottrazione di 700 milioni di fabbisogni per asili nido e istruzione nonché i pesanti tagli agli Atenei meridionali. È la formazione delle nuove generazioni, e non solo l’economia e lo sviluppo del territorio, che questa classe politica e questo Governo, stanno pesantemente mettendo in discussione, nei fatti, aggiungendo al danno dei continui tagli alle risorse, la beffa di promesse elettorali e annunci che, come sempre, non troveranno riscontro alcuno nei fatti. Non ci sorprende: avviene da un secolo e mezzo».
«Sono certo, così come lo sono i candidati tutti della lista MO! – conclude il candidato alla presidenza della Regione Marco Esposito – che il Mezzogiorno è pronto ad alzare la testa e a individuare una classe politica che non prenda ordini da Firenze, da Milano, da Genova, da Roma e neppure da Reggio Emilia».