Il testo, che ora andrà al vaglio della Commissione Bilancio, e successivamente al voto in Consiglio, propone il “no bollo” per le moto made in Lombardia con l’obiettivo di “sostenere le imprese lombarde, favorire gli investimenti sul nostro territorio, alleviare la pressione fiscale sui cittadini, promuovere la mobilità su due ruote e quindi migliorare la qualità dell’aria”.
Ci auguriamo a questo punto che analogo provvedimento possa riguardare settori specifici ed eccellenze anche di altre regioni. Abbattiamo l’iva sulla mozzarella dop ad esempio, o sulla pasta pugliese o, ancora, sulle auto prodotte a Pomigliano.
Se il principio è la sostenibilità ambientale è l’acquisto a km0, allora sgraviamo perchè, ancora, aboliamo l’Iva sui succhi di frutta prodotti da agrumeti siciliani o calabresi (anzichè ricorrere all’UE contro una legge regionale della regione Calabria che andava in tal senso)
Oppure abbassiamo la Rc Auto ed il costo della benzina, laddove, al Sud, costano il quadruplo rispetto alle città lombarde.
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