Non si affitta ai meridionali… 50 anni dopo

emig Bellissimo lavoro di Noccolò Zancan su La Stampa che intervista i figli d’una sbiadita fotografia d’emigranti in bianco e nero. Cinquant’anni dopo.

L’intervista è ai Liparulo, originaria di San Felice a Cancello, in Campania, che racconta alcuni episodi della loro “emigrazione interna”. Dalle difficoltà di trovar casa (“non si affitta ai meridionali”)passando per l’orgoglio di una identità mai persa, fino all’affermazione sociale, come imprenditori.

Una storia di orgoglio e tenacia.

Una menzione merita il racconto di uno dei fratelli Liparulo, quando parla della maestra delle elementari, che non mancava di ricordare al piccolo Liparulo che “puzzava”. CIò a dimostrazione del fatto che certe cattive abitudini discriminatorie, proprio perchè non soffocate sul nascere, sono durate nel tempo fino ai giorni nostri,

Così recita la didascalia al servizio:

La foto è stata scattata giovedì 10 luglio 1969. La didascalia dice: Torino, via Guido Reni 118, famiglia Liparulo “bisognosa”. Vivevano in una stalla senza bagni né luce alla fine della città, nel quartiere Mirafiori.

Erano emigrati nel 1963 da San Felice Cancello, in provincia di Salerno. Il padre faceva il saldatore, la madre le pulizie nelle case del centro. Oggi i sette figli della famiglia Liparulo hanno dieci bar e una piccola fabbrica di caffè

Il video

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