Nuove polemiche sull’inchiesta L’Espresso: verità parziali

Continuano le polemiche sul presunto dossier choc de L’Espresso sull’acqua inquinata di Napoli.

Come avevo già postato in una precedente intervista ad un generale italiano incardinato presso la struttura militare internazionale, anche Giuseppe Comella, dell’ ‘Isde, l’associazione dei Medici per l’ambiente, parla di acqua inquinata soltanto nel caso di pozzi non autorizzati.

Ecco quanto riferisce a Youmedia: “Le zone evidenziate dallo studio della US Navy hanno un inquinamento a livello della falda acquifera superficiale, che potrebbe essere pericoloso per l’uomo soltanto dove ci siano pozzi non autorizzati oppure strumentazioni come serbatoi e pompe che vengono in contatto con quell’acqua di falda”.

Dello stesso tenore anche la  dottoressa Francesca Santagata, direttrice del laboratorio qualità di Acqua Bene Comuna Napoli (la società municipale che gestisce il servizio idrico integrato), spiega perché l’analisi fatta su L’Espresso è parziale: “Non hanno preso in considerazione tutti i parametri che Abc rispetta al fine di rispettare la legge e garantire che l’acqua sia priva di inquinanti”,

Ecco il video con le intervista a Youmedia:

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