Per le FS, Cristo si è fermato ad Ancona

 

 

Il Mezzogiorno per le Fs è un concetto di difficile interpretazione ed accettazione.

Ecco quanto si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno

Ventiquattro treni Frecciabianca, più quattro Frecciarossa: sono 28, con la possibilità di arrivare a 30, i treni “a mercato”, cioè non sostenuti da convenzioni o contratti di servizio con il Ministero o con le Regioni, attivati da Ferrovie dello Stato lungo la linea Adriatica. Il dato è stato reso noto dall’ad Mauro Moretti durante la sosta a Rimini del viaggio inaugurale del Frecciarossa Ancona-Milano. Moretti esclude però un’estensione del Frecciarossa a sud di Ancona, fino a Bari. In quella tratta – ha detto – “non c’è abbastanza concentrazione di clientela e questi sono treni che si pagano solo con il prezzo del biglietti dei clienti. Per quell’area ci sono i Frecciabianca, un servizio che fino a due anni fa non c’era”. Quanto alle polemiche per alcuni disagi, in particolare gli sportelli non sempre funzionanti, dei Frecciabianca “se noi possiamo offrire dei servizi migliori e gli utenti trattano meglio le porte, siamo tutti contenti”.

Però sui Frecciarossa si può viaggiare on cani di piccola taglia, come orgogliosamente disse Moretti. E si sa che la dignità di un cane vale di più di quella di un meridionale.