Pino Aprile risponde al Sindaco di Vicenza su Pontelandolfo

 

Creato il 09 novembre 2012 da Ilazzaro

 

Pino Aprile risponde al Sindaco di Vicenza su Pontelandolfo

 

Qualche tempo fa avevamo dato conto di una notizia importante, che rende merito ed onore alla città di Vicenza. Il sidnaco aveva deciso di intitolare un luogo della città ai martiri di Pontelandolfo (.la notizia http://blog.libero.it/ILazzaro/11602020.html).

A tale proposito Pino Aprile ha inteso inviare una missiva al sindaco il quale ha risposto.

Ecco la corrispondenza tra i due:

 

 

Gentile Signor Sindaco,ho letto della sua promessa mantenuta sulla strada intitolata a Pontelandolfo.Avevo riferito, nel mio “Giù al Sud”, della sua visita nel paese martire e dell’impegno preso. Oggi, dopo un secolo e mezzo, gli italiani di Pontelandolfo e di Vicenza sono, per la prima volta, davvero uniti, dopo tanto sangue, tanta incomprensione, tanti risentimenti. Bastavano poche gocce di verità; e delle persone oneste. Come lei. Mi permetta di stringerle la mano.

Cordiali saluti Pino Aprile

 

 

Egregio Signor Aprile, mi fa particolarmente piacere leggere la Sua mail perché La conosco di fama, in particolare per le Sue pubblicazioni dedicate all’Italia del Sud, e La ringrazio per i complimenti che mi rivolge. Nella storia del nostro Paese ci sono pagine gloriose, ma anche pagine tragiche che spesso sono state rimosse dalla memoria.Fra le tragedie c’è il massacro di Pontelandolfo e dedicare a quel paese una targa e l’intitolazione di uno spazio della nostra città mi sembrava doveroso. È un gesto dall´alto valore simbolico che spero favorisca la riconciliazione, come avevo anticipato un anno fa a Pontelandolfo.È un paese martire del Risorgimento che per molti anni ha subito un’enorme ingiustizia, spesso associato ai briganti; un anno fa ci sono state le scuse ufficiali e tra poco completeremo quel percorso di riconciliazione. Credo che i complimenti vadano rivolti a chi, come Lei, studia la storia del nostro Paese per portare all’attenzione del pubblico fatti, storie e personaggi degni di memoria ma che sono stati dimenticati.O a chi si batte per riparare almeno a livello morale e storico un’ingiustizia, anche se risale alle origini dell’Unità d’Italia. Io, da parte mia, non ho fatto altro che rendere possibile un processo di riconciliazione avviato da altri. E riuscire a portarlo a compimento per me è una grande soddisfazione perché, sono d’accordo con Lei, credo che contribuisca in qualche modo a rendere l’Italia un po’ più unita.  RingraziandoLa per la Sua mail,La saluto con viva cordialitàAchille Variati 

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