Quando Bossi diceva che il Sud doveva essere solo una colonia

 

Creato il 07 novembre 2012 da Ilazzaro

 

Quando Bossi diceva che il Sud doveva essere solo una colonia

Correva l’anno domini 2010. In pieno clima di festeggiamenti da Unità d’Italia.

A Busto Arsizio, un Umberto Bossi ancora in sella al carroccio dichiarava: il Sud doveva essere solo una colonia interna. Un’ammissione che, funzionalmente, non ebbe molta eco.

L’ex leader della Lega lo fece a Busto Arsizio, al al Museo del Tessile. Era il 27 agosto di due anni fa.

Ecco uno stralcio dell’articolo che veniva riportato da Varese news:

Queste le prime parole del leader del Carroccio sul palco bustocco mentre subito dopo si è lanciato in una “visione alternativa” dell’unità d’Italia che farà discutere ad un anno dal 150esimo compleanno del Paese, parlando del libro “Il regno del Nord”, presentato nei giorni scorsi a Cortina d’Ampezzo, e secondo il quale Cavour era un federalista e la decisione di riunificarel’Italia è stata frutto del bisogno delle imprese del nord di avere una colonia dove vendere i propri prodotti: “ Non pensavano allora che venisse fuori un guazzabuglio di questo tipo – ha detto ancora Bossi nella sua rilettura dell’Unità d’Italia – e furono gli stessi imprenditori del nord a finanziare Garibaldi per prendere il sud”. Germania e Inghilterra mandarono i loro eserciti in India e in Africa per vendere i loro prodotti e il Piemonte decise di prendersi il sud-Italia. Alla fine, secondo Bossi, il nord pagò mille volte di più questa scelta decidendo di non trasformare il sud in una colonia vera e propria. 

Quello che Bossi (ed oggi Maroni e Salvini) ignorava ed ignora sono gli studi di Paolo Savona che invece dimostrano proprio il contrario, e cioè che quell’esperimento è riuscito benissimo. Su 10 euro spesi al sud, solo 3 circa, restano in media sul territorio.

Ma questo non avrebbe mai potuto dirlo. Vedersi allo specchio sporchi, brutti e cattivi, avrebbe portato risultati più deleteri di una laurea albanese.

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