Quel sorrentino di Bruce Springsteen

 

 

In una lunga intervista concessa oggi al Mattino, da Oslo, Bruce Springsteen non manca di sottolineare la sua orgogliosa appartenenza alla penisola sorrentina, terra da cui proveniva Antonio Zerilli, il nonno.

Proprio a Vico Equense, ritirerà le chiavi della città. Così Springsteen al quotidiano partenopeo:

«Mi sento un po’ sorrentino: a Vico Equense ho ancora dei parenti, forse persino una casa, mi piacerebbe vedere le radici della famiglia di mia madre, lei è rimasta l’ultima, le sue due sorelle, le zie con cui sono cresciuto, purtroppo sono morte».

A proposito del concerto del 23 Maggio a Piazza Plebiscito dichiara:

«Non so mai cosa riesco a fare mentre sono in tour, mi piacerebbe. So che arriverò, mi guarderò intorno e dirò: «Che bello». Ricordo che quando sono stato a Napoli con il tour di «The ghost of Tom Joad» non abbiamo potuto suonare al San Carlo, ma è stato bellissimo lo stesso. E i fans, a notte fonda, mi hanno fatto intonare «It’s now or never», la canzone napoletana più famosa del mondo, sul balcone di un teatro (ndr: era l’Augusteo)».

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