“Sinistropoli” a Piacenza…ma per le compagnie solo al Sud si truffa

Dopo le truffe alle compagnie assicurative scoperte la scorsa settimana in Veneto, cari lettori, oggi il Fatto Quotidiano propone una gran bella Sinistropoli made in Piacenza.

E’ già stata ribattezzata “Sinistropoli”, la maxi inchiesta dei carabinieri della compagnia di Bobbio e della stazione di Rivergaro che, per il momento, ha visto 70 indagati e l’arresto di 18 persone con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle compagnie assicurative. Tanto che è stata definita “una vicenda senza precedenti in Italia settentrionale” dal procuratore capo della procura di Piacenza, Salvatore Cappelleri.

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Protagonisti del “sistema” erano una miriade di insospettabili professionisti, da medici a periti fino ad avvocati (in manette due legali dei fori di Piacenza e Lodi).

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Protagonisti del “sistema” erano una miriade di insospettabili professionisti, da medici a periti fino ad avvocati (in manette due legali dei fori di Piacenza e Lodi).

In buona sostanza, la maxi truffa alle compagnie assicurative riguardava incidenti simulati con modalità tanto semplici quanto inquietanti per la frequenza con le quali venivano perpetrate.

 

Ora chi mi legge lo sa benissimo, detesto qualsiasi teorema che fa discendere la delinquenza dall’aspetto etnico e geografico. Per questo mi aspetto che con la stessa coerenza con cui ci raccontano la favoletta dei napoletani incalliti truffatori assicurativi, addotta come giustificazione al caro assicurativo (incostituzionale e lombrosiano) del premio RC auto, tre o quattro volte superiore a quello di altre regioni d’Italia, vengano ora un rincarate le tariffe anche nelle regioni dove stanno venendo a galla queste “sinistropoli”.

Altrimenti ci viene da pensare che i poveri fessi residenti nelle regioni del Sud, dalla fedina penale immacolata, paghino anche per i truffatori di altre latitudini. E non è vero, no?

O forse è giunto il momento di ammettere che il sistema adottato dalle compagnie assicurative, presuntivo e lo ripeto contro ogni principio di civiltà giuridica, è una cavolata pazzesca?

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