Sotto l’Appia rifiuti tossici provenienti dal Nord

Qualche tempo fa riportammo la notizia di rifiuti tossici sepolti sotto la statale Appia, non lontani dalla ex centrale nucleare di Sessa Aurunca.

Dai carotaggi effettuati, pare siano stati ritrovati Berillio, Cadmio, Tungsteno, Mercurio, Vanatio ed Asbesto (o amianto) tutti al 160 km della statale Appia.

E, non ci stupisce, pare che questi rifiuti vengano da alcune ditte di Brescia.

L’indagine che ha portato al sequestro dell’area, partita più di un anno fa, inizio con degli appostamenti della Polizia Sessana che impegnata in servizi finalizzati ad accertare episodi di estorsioni, scoprirono l’affare del Nord in quanto si sospetta che queste scorie provengano dal nord Italia con particolare riferimento alla Provincia di Brescia. Da parte delle Associazioni ambientalistiche c’è già pronto un piano d’azione, per farsi che l’intera faccenda non venga insabbiata, o vada per le lunghe visto il pericolo a cui vanno sottoposte intere popolazioni. L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha stabilito che il Berillio è una sostanza cancerogena, mentre l’agenzia americana EPA ha stimato che un esposizione a vita, dove siano presenti livelli di berillio può risultare una possibilità su mille di sviluppare il cancro. Contestualmente anche le altre sostanze sono da ritenersi rifiuti altamente tossici e dannosi per la salute. Questa combinazione di elementi, nel caso non venga immediatamente fatta “sloggiare” visto che nelle adiacenze ci sono piantagioni di varie colture, potrebbe arrecare seri danni alle persone tanto da arrivare a stravolgere il loro dna, con la comparsa di patologie tumorali, alterazioni della crescita, infiammazioni del tratto respiratorio ecc. ed altresì la contaminazione delle falde acquifere. (fonte Caiazzorinasce.net)

Ricordiamo che l’incidenza di tumori in quelle zone è di gran lunga superiore alla media nazionale. Per approfondire un articolo comparso sul Mattino qualche mese fa, ricostruisce la storia dei rapporti tra camorra e ditte del Nord http://ilazzaro.altervista.org/monnezza-in-campania-ovvero-il-patto-tra-camorra-e-ditte-del-nord/

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