Sud: zero asili nido? E chissenefrega…

L’assegnazione dei fondi per la costruzione di asili nido al Sud ha del paranormale. Nel senso che è un concetto che se misurato secondo il metodo scientifico, risulta inesistente o non spiegabile razionalmente.

Secondo quanto riporta Il Mattino di oggi 23 luglio, a firma di Marco Esposito che lo anticipa dal proprio profilo Facebook, il governo ha approvato senza modifiche i decreti sui cosiddetti fabbisogni standard, nonostante l’impegno preso dal premier Matteo Renzi a Napoli il 14 maggio 2014 di cambiare le tabelle relative agli asili nido. Su tale voce, infatti, il fabbisogno è stato calcolato non in base al bisogno (cioè ai bambini) bensì in base alla spesa storica dei comuni, ovvero alle strutture esistenti. Con il risultato che comuni come Giugliano, Portici, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Ercolano che hanno zero asili nido si vedono assegnare un fabbisogno standard di zero.

Da quest’anno il fondo di solidarietà comunale sarà distribuito tenendo conto proprio dei fabbisogni standard appena approvati, per cui nel Mezzogiorno, dove la spesa per asili nido è storicamente molto bassa, tali fabbisogni sono sistematicamente sottostimati e quindi il taglio da assorbire sarà maggiore.

L’esempio lampante è il confronto tra aree omogenee, per abitanti e fabbisogno, come Campania e Lazio. Ai comuni laziali vengono assegnati, per il fabbisogno  degli asili nido, 319 milioni di euro contro i 49 milioni dei fondi assegnati ai comuni campani.

Persi nei fumi del sonno della ragione, tra sonore ronfate, s’assopivano i politici meridionali. Silenzio, vietato parlare al conducente.

Questo il commento di Pino Aprile:


Il Pd delle norme sul federalismo fiscale regionale concordate da Vasco Errani e Calderoli a danno del Sud, del decreto ammazza-università-del-Sud della (purtroppo per noi) della ministra piddina all’Istruzione C
arrozza, conferma la sua vocazione anti-meridionalistica. Se è una svista, allora il Pd non ha “il senso della vista”, ma “della svista”. Se è voluto (io, ormai, ne sono convinto, ma sono pronto a ricredermi, dinanzi ad azioni che mi convincano del contrario), allora si è superato il limite. Questa è una guerra, vera: prima contro i malati meridionali; poi questa dichiarazione di guerra ai bambini meridionali. Ogni parlamentare è colpevole del voto dato a queste porcherie. Ripeto: siete colpevoli. A cominciare da Renzi. E ogni parlamentare meridionale è doppiamente colpevole. Credo che i loro elettori debbano aspettarli sotto casa e chieder loro, a uno a uno: “Non ti vergogni? Perché dovremmo votare te e non direttamente la Lega, se anche per te, il programma da seguire è: Prima il Nord?”.”

Il provvedimento fa tra l’altro seguito al taglio degli insegnanti nonostante l’aumento della popolazione scolastica. Senza scuole manca sana socialità e fondamento e sostrato di coscienza per campagne per la legalità . Qundi, fateci un favore non ammorbateci più con tautologiche masturbazioni mentali in merito. Sono solo inutile retorica.

Buona notte.

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