“Trattato peggio di un cane rognoso per le mie origini”

Intendiamoci, non mi piacciono le denunce generiche, ma pare che i colleghi di Verona Sera, che pubblica il contenuto di questo increscioso episodio, abbia verificato la fondatezza della fonte (come deontologia professionale prescriverebbe), giusto per fugare ogni dubbio.

Si tratta di un episodio di vero e proprio razzismo (non annacquatela con la stronzata della discriminazione territoriale per carità) ingiustificato che un turista napoletano, ma ormai cittadino inglese racconta dopo aver visitato Verona, in una lettera al quotidiano scaligero:

Un turista a Verona: “Trattato peggio di un cane rognoso solo per le mie origini”
„”Comincio con il dire che io non mi sento napoletano, romano o quant’altro, sono un cittadino Italiano. Qualche anno fa decisi di visitare Vicenza, Verona e il Garda, andare a Venezia per poi scendere da Milano e Bologna in auto, passando per la capitale. Il viaggio, il posto, l’albergo, tutto bellissimo: Verona mi resterà nel cuore per la sua bellezza, si, ma purtroppo con l’amarezza di essere stato trattato peggio di un cane rognoso solo per le mie origini. In tre giorni, per due volte siamo stati additati come Napoletani (ed eravamo turisti). Tra l’altro turisti (uno si Napoletano “io”) che non vivono in Italia da anni. Quello che cerco di dire, perché? So che sono parole nel vento, ma perché dobbiamo sempre dividerci tra nord e sud? Bianco, nero, giallo? Io vivo in Inghilterra, dove ormai sono felice e dove vige la multietnicità, il rispetto per l’altro, la cortesia: nessuno, se non un altro italiano, mi ha mai additato come tale….. Scusatemi, solo lo sfogo di un ex turista che ha amato troppo la vostra città”. “