Turismo: Napoli in controtendenza? Allora parliamo di monnezza

L’Aica, Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha rilasciato una nota sui dati relativi all’occupazione delle camere d’albergo in Italia, con riferimento a Gennaio 2013.
Calo generalizzato in Italia per il tasso di occupazione delle camere d’albergo: solo Napoli, di fronte a un quadro complessivo negativo, a gennaio e’ in controtendenza. E’ quanto emerge dai dati dell’osservatorio dell’Asociazione italiana Confindustria Alberghi. Anche se in controtendenza, pero’, Napoli si confronta con un dato molto critico determinato dalla crisi dei rifiuti del passato. Il calo principale riguarda Bergamo (-11,2%), Verona (-9,2%) e Torino (-7,5%). (Ansa)
Quanto si rileva è dunque la controtendenza del capoluogo campano rispetto al trend nazionale, eppure, come fa rilevare Marco Esposito, assessore alle attività produttive della giunta de Magistris, quel riferimento all’emergenza rifiuti proprio non “c’azzecca”.

In una nota all’Ansa Esposito spiega: Il boom di presenze turistiche negli alberghi di Napoli non è occasionale e non può essere legato alla fine della crisi dei rifiuti.
 “L’Aica – puntualizza Esposito – riconosce a Napoli il primato di città con l’incremento maggiore, grazie a una crescita di presenze alberghiere del 10,5%, tuttavia attribuisce tale variazione a un confronto con un dato ‘particolarmente critico come quello dovuto dalla crisi dei rifiuti’ del passato”. L’assessore però ricorda che la crisi dei rifiuti si è conclusa nell’agosto del 2011 e quindi non poteva influire in un confronto gennaio 2013 su gennaio 2012. “Inoltre – aggiunge Esposito – in base ai dati dell’Osservatorio Aica l’occupazione alberghiera a Napoli era nel gennaio 2012 del 43,4% quindi non particolarmente bassa se confrontata al 40,5% di Roma o al 40,7% di Venezia. Nel gennaio 2013 l’occupazione alberghiera a Napoli è salita al 48,0% contro il 39,1% di Roma e il 40,7% di Venezia”.