Un Popolo in Cammino: la militarizzazione contro la camorra, non serve

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Questo quanto dichiara l’associazione “Un Popolo in Cammino” che manifesta contro la camorra, manifestazione di un potere autoritario ed oppressivo del tutto simile a quello nazifascista da cui Napoli comunque riuscì a liberarsi:

Oggi siamo stati in Piazza Sanità per ribadire che la città non appartiene a chi spara, ma a chi ama le strade ed i propri quartieri. Lo sconforto e la rabbia non può sopraffare la speranza e la determinazione di chi da mesi, dopo la morte di Genny e di tutte le vittime innocenti si sta opponendo allo status quo. Sono mesi che diciamo che la militarizzazione non serve, ma serve un esercito di maestri di strada, politiche sociali e lavoro. Il silenzio del Governo in questi mesi é imbarazzante, abbiamo provato a chiedere risposte, ma non ne abbiamo ottenute.
Per questo rilanciamo i percorsi di mobilitazione sin dai prossimi giorni. Il 25 Aprile la manifestazione in occasione della giornata della Liberazione finirà proprio in Piazza Sanità per ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno, che i militari non sono la soluzione. Proprio oggi abbiamo bisogno di liberarci dall’oppressione delle Camorre, come ieri ci siamo liberati dal giogo del nazifascismo.
Inoltre il giorno 3 maggio ci sarà un ulteriore tavolo in Prefettura per parlare del progetto proposto da ‪#‎UnPopoloInCammino‬ di scuole aperte in tutti i quartieri di Napoli. Se le risposte non ci soddisferanno annunceremo una mobilitazione nel mese prossimo a Roma, sotto al Parlamento. Troviamo scandaloso l’atteggiamento dei Parlamentari Italiani che si ricordano solo in campagna elettorale del problema delle Mafie e che, dopo circa 70 morti negli ultimi mesi, non hanno mai calendarizzato una discussione in merito. Quel giorno chiederemo anche un incontro con il Primo Ministro Renzi.
#UnPopoloIncammino