Questo quanto dichiara l’associazione “Un Popolo in Cammino” che manifesta contro la camorra, manifestazione di un potere autoritario ed oppressivo del tutto simile a quello nazifascista da cui Napoli comunque riuscì a liberarsi:
Oggi siamo stati in Piazza Sanità per ribadire che la città non appartiene a chi spara, ma a chi ama le strade ed i propri quartieri. Lo sconforto e la rabbia non può sopraffare la speranza e la determinazione di chi da mesi, dopo la morte di Genny e di tutte le vittime innocenti si sta opponendo allo status quo. Sono mesi che diciamo che la militarizzazione non serve, ma serve un esercito di maestri di strada, politiche sociali e lavoro. Il silenzio del Governo in questi mesi é imbarazzante, abbiamo provato a chiedere risposte, ma non ne abbiamo ottenute.
Inoltre il giorno 3 maggio ci sarà un ulteriore tavolo in Prefettura per parlare del progetto proposto da #UnPopoloInCammino di scuole aperte in tutti i quartieri di Napoli. Se le risposte non ci soddisferanno annunceremo una mobilitazione nel mese prossimo a Roma, sotto al Parlamento. Troviamo scandaloso l’atteggiamento dei Parlamentari Italiani che si ricordano solo in campagna elettorale del problema delle Mafie e che, dopo circa 70 morti negli ultimi mesi, non hanno mai calendarizzato una discussione in merito. Quel giorno chiederemo anche un incontro con il Primo Ministro Renzi.
#UnPopoloIncammino