A Natale facciamo un pacco alla camorra

Anche per questo Natale sarò tra quelli che faranno orgogliosamente un “pacco alla camorra” acquistando al contempo prodotti made in Sud ed a chilometro zero.

Prodotti enogastronomici di qualità, camorra free, ottenuti sui fondi sequestrati alle organizzazioni camorristiche. I cittadini si riappropriano dei beni comuni e realizzano un circolo redditizio e virtuoso che crea lavoro e profitto.

La presentazione del pacco 2014 è avvenuta oggi.

Facciamo un pacco alla camorra – ha dichiarato invece il presidente del Consorzio NCO Giuliano Ciano – non è solo un tentativo di creazione di economia sociale, ma è soprattutto un pacco ribelle, che vuole dire che un territorio difficile come questo ci sono delle persone che hanno deciso di voler cambiare le cose partendo dall’agricoltura sociale, l’economia vera, pulita, sana. Attraverso quest’iniziativa ci prendiamo anche il compito di stimolare politicamente quale possa essere un nuovo modello di sviluppo per questo territorio che deve fare di più, anche in termini di risorse, per i diritti degli ultimi, i diritti delle persone. Perché da soli non andiamo da  nessuna parte e ce la dobbiamo fare tutti insieme”.

Chi è la NCO? Il nome si fa beffa dell’organizzazione Nuova Camorra Organizzata che negli anni 80 seminava il terrore in Campania.

NCO – Nuovo Commercio Organizzato è un marchio ad ombrello che promuove una filiera produttiva etica e mira all’educazione ,all’integrazione lavorativa e al recupero sociale di persone momentaneamente in difficoltà come minori, tossicodipendenti, sofferenti psichici attraverso attività di agricoltura sociale.

Il Nuovo Commercio Organizzato trasforma quei luoghi una volta simboli di violenza e di sopraffazione a luoghi simbolo di riscatto e Legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Le attività agricole privilegiano le specie vegetali legate al territorio, sostenendo così la qualità del prodotto sulla quantità, cercando di recuperare gli antichi sapori che con le produzioni massive e le piante ibride stanno man mano scomparendo.

Mettetevelo in testa, l’autonomia del Mezzogiorno dipende innanzitutto dalla libertà dalla camorra! Accattatavill!!